di Marta Rosati e Maria Giulia Pensosi

Prima le urla e il baccano, poi il silenzio e un uomo a terra privo di vita. Sono tutti da chiarire i contorni della morte di un quarantenne di nazionalità tunisina, trovato riverso a terra nel quartiere di Borgo Bovio a Terni, ma è l’omicidio il reato per il quale indaga la Procura dopo la rissa finita in tragedia. A chiarire del tutto le cause del decesso saranno i rilievi autoptici ma secondo la prima ricostruzione dei fatti e la prima ispezione cadaverica l’uomo, Ridha Jamaaoui, operaio edile, sarebbe stato colpito a mani nude. Sul suo corpo non sono state infatti rinvenute ferite riconducibili ad armi da taglio o da fuoco.

PARLA IL SINDACO LEONARDO LATINI: IL VIDEO

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Si indaga per omicidio a Terni «Non siamo abituati a questa violenza». Così il sindaco Leonardo Latini commenta il drammatico fatto di cronaca. L’episodio violento si è verificato precisamente tra via Romagna e un condominio di via Marche, dove in un’area verde è stato trovato il corpo della vittima intorno alla mezzanotte. A quell’ora i residenti della zona sono stati svegliati da grida provenienti dalla strada, alcuni si sono affacciati e hanno assistito a un episodio violento, così hanno dato l’allarme. Un altro soggetto rimasto ferito nella rissa, è stato sottoposto alle cure mediche necessarie da parte del personale sanitario dell’ospedale di Terni. La sua testimonianza, assieme a quella di chi ha assistito da esterno sarà preziosa per gli inquirenti. Le cause della lite tanto violenta sono in corso d’accertamento ma da quanto trapela pare che all’origine della rissa ci sia un incidente stradale.

La ricostruzione dell’accaduto Secondo le informazioni sin qui raccolte dalle forze dell’ordine, in particolare, prima delle botte, si sarebbe verificato un incidente. È a seguito del sinistro che sarebbe iniziata la lite tra i coinvolti, rivelatasi poi fatale per il 40enne. Al vaglio eventuali sistemi di videosorveglianza del quartiere, che potrebbero aver ripreso elementi utili alle indagini coordinate dal sostituto procuratore di Terni, Barbara Mazzullo. Le cause della morte del tunisino saranno accertate con l’autopsia, che verrà disposta nelle prossime ore. I primi accertamenti hanno intanto consentito di appurare che, a seguito di un diverbio scaturito appunto per motivi di circolazione stradale, il ferito ed una terza persona italiana avrebbero avuto un litigio cui, nel giro di poco tempo, avrebbero preso parte anche l’uomo deceduto e un altro oggetto al momento ricercato per verificare, in maniera definitiva, le informazioni già in possesso degli inquirenti. Le indagini – questa la versione ufficiale delle forze dell’ordine – non escludono alcuna ipotesi e proseguono al fine di accertare ruoli e responsabilità di tutti i partecipanti alla lite.

Articolo in aggiornamento

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