di Massimo Colonna e Chiara Fabrizi
Si è tolto la vita il colonnello Massimiliano Giua, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Terni. Il corpo senza vita dell’ufficiale, che era in ferie da alcuni giorni, è stato notato in fondo a un dirupo da alcuni escursionisti sul monte Argentario, in provincia di Grosseto, dove Giua aveva comandato le fiamme gialle prima di arrivare a Terni un anno fa.
Si toglie la vita il comandante della Finanza Secondo quanto risulta, il colonnello si sarebbe tolto la vita con un colpo partito dalla pistola di ordinanza, dopo aver raggiunto la zona di Punta Telegrafo (Porto Santo Stefano), sopra il convento dei Passionisti all’Argentario, per cause ancora tutte da chiarire e che forse potrebbe aver spiegato nei due biglietti che aveva con sé. A lanciare l’allarme nel pomeriggio di lunedì sono stati gli escursionisti, che hanno subito chiamato i carabinieri. A Terni dall’ottobre 2017, il comandante Giua ha coordinato gli uomini delle fiamme gialle nelle indagini sull’Operazione Spada. Giua, 48 anni da compiere il 20 novembre, era arrivato a Terni da Grosseto, dove negli ultimi quattro anni aveva comandato i finanzieri dell’intera provincia. Nato in Germania, precisamente a Francoforte, Giua si era arruolato nelle fiamme gialle nell’ottobre 1989, per poi lavorare con incarichi di comando anche a Roma e Torino.
Giua, addio al colonnello giornalista Il colonnello Giua, che non era sposato e non aveva figli, nella sua carriera poteva vantare anche l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti, anche se a livello accademico risulta laureato in Giurisprudenza all’università La Sapienza di Roma, a cui si è poi aggiunta la laurea in Scienze della sicurezza economico-finanziaria ottenuto all’Università di Tor Vergata. Proprio la passione per il mondo del giornalismo aveva caratterizzato la sua presenza a Terni: il colonnello infatti aveva sin da subito allacciato un rapporto di stretta collaborazione con i rappresentanti delle testate locali, mettendosi a disposizione per le tradizionali conferenze stampa ma anche per semplici confronti sul mondo dell’informazione attuale. Non solo. In occasione della recente festa di San Matteo, che ricorre il 21 settembre, il comandante Giua con alcuni dei suoi uomini aveva fatto dono di diversi chili di alimenti, omogeneizzati, pelati, pasta e olio alla Caritas diocesana per destinarli alla mensa dei poveri San Valentino ed agli Empori Diocesani.
Il precedente Nel novembre 2017 a scuotere l’Umbria era stato il suicidio del generale Guido Conti, 58 anni, a lungo comandante regionale del Corpo Forestale e poi dei carabinieri forestali. Il militare si era congedato dall’Arma un paio di settimane prima per assumere un prestigioso incarico nella gestione della sicurezza di una multinazionale, da cui pure si era dimesso poco prima dell’estremo gesto, consumato con un tragico colpo di pistola. Il corpo senza vita di Conti è stato trovato nella zona di Sulmona (L’Aquila), in un bosco vicino alla strada provinciale.
Sindaci «A nome mio e della giunta esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del Colonnello Massimiliano Giua, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Terni». Lo scrive in una nota diffusa oggi pomeriggio, il sindaco di Terni Leonardo Latini. «Ero accanto a lui poco tempo fa in occasione della festa di San Matteo a Terni protettore dei Finanzieri. Persona cordiale, affabile, mite e disponibile, un servitore dello Stato di indubbia onestà e senso del dovere. La sua tragedia ci ha scosso profondamente». Dell’estremo gesto compiuto dal comandante Giua «rimane particolarmente scossa» il sindaco di Amelia Laura Pernazza, che ricorda l’ufficiale come «una persona molto cordiale e un grande professionista, dotato di particolari competenze nella materia fiscale e giuridica. Mi unisco al cordoglio dei colleghi e di tutta la comunità ternana».