Nucleo sommozzatori al lavoro. Foto archivio Fabrizio Troccoli

di F.T.

Sono trascorsi ormai dodici giorni da quando le acque limacciose del Nera hanno inghiottito il corpo di Egidio Pennacchi. La mattina del 24 febbraio lo sfortunato operaio originario di Ferentillo stava potando alcuni rami lungo il fiume, in cima a una gru, a pochi metri dalla passerella di via del Cassero. Improvvisamente, per cause che sono ancora oggetto di indagine, la gru si era ribaltata su un fianco e l’operaio, 46 anni e padre di quattro figli, era stato catapultato in acqua.

DODICESIMO GIORNO DI RICERCHE – LE IMMAGINI

ELICOTTERO AL LAVORO – IL VIDEO

Le ricerche, da quel momento, non si sono mai fermate. Ogni giorno i vigili del fuoco del comando di Terni, unitamente ai colleghi di Viterbo, hanno perlustrato in lungo e in largo il tratto di fiume compreso fra via del Cassero e la diga di Recentino. Tentativi che, fino a questo momento, non hanno avuto alcun esito.

Elicottero Per supportare l’opera di ricerca, venerdì pomeriggio è stato utilizzato anche un elicottero del 115 che si è alzato in volo da Ciampino. Il mezzo ha raggiunto l’area di ponte Allende intorno alle 14 e 30. Dopo un breve briefing fra gli addetti, è decollato di nuovo e ha percorso più volte il tratto di Nera dove dovrebbe trovarsi il corpo senza vita di Egidio Pennacchi.

Si continua Per agevolare l’operazione, il livello del fiume è stato ridotto di circa due metri – ovvero al minimo – con E.On che ha convogliato gli affluenti del Nera sugli altri bacini, come quello di Piediluco. Al momento le ricerche sono ancora in corso. Nel pomeriggio è proseguito anche il lavoro condotto dai nuclei sommozzatori di Viterbo e Roma, oltre a quello del nucleo cinofilo del comando vigili del fuoco di Terni.

Difficoltà Sin dall’inizio le ricerche sono state complicate dalle acque torbide, piene di rifiuti e limacciose, oltre che dalla forte corrente. La visibilità, anche in seguito alle recenti piogge, è ridotta al minimo. Da qui la necessità di trovare nuovi strumenti, come l’elicottero, in grado di offrire una panoramica migliore. In questi giorni il pensiero degli operatori e di tante persone comuni è andato ai familiari del povero operaio, particolarmente conosciuto a Ferentillo e non solo.

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