Ne hanno combinate di tutti i colori i tre albanesi che intorno alle tre di mercoledì notte sono stati visti uscire letteralmente ubriachi da un nightclub della periferia. Dopo aver danneggiato un’auto, sono partiti a tutta velocità verso il centro di Terni e a quel punto è scattata la segnalazione dei proprietari del locale al 113.
La caccia Due pattuglie della Volante si sono subito messe sulle tracce dei tre soggetti, fino ad intercettarli qualche minuto dopo in città. Di fronte all’alt degli agenti, i tre hanno proseguito la propria corsa, non prima di aver speronato un mezzo della polizia. Ne è nato un inseguimento concluso poco dopo: uno dei tre, il passeggero sul sedile anteriore, è riuscito a fuggire a piedi, mentre gli altri due sono rimasti a bordo.
Scatenati Per tirarli fuori dall’auto, gli uomini del 113 hanno dovuto faticare le proverbiali sette camicie: i due, evidentemente ubriachi, hanno sferrato calci e pugni in serie, tanto che due agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. Alla fine i due sono stati arrestati per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotti in questura, in attesa del rito direttissimo previsto per mercoledì mattina in tribunale. Si tratta di due cittadini albanesi di 38 e 45 anni, già noti alle forze dell’ordine.
Altre denunce Il conducente, che si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test, è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza, danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere: nell’auto gli operanti hanno trovato e sequestrato un grosso cacciavite.
Arresti domiciliari L’udienza di convalida di mercoledì pomeriggio, davanti al giudice Rossana Taverna, si è conclusa con l’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di entrambi i soggetti intercettati dalla Volante. Il giudice, oltre a rilevare la gravità della condotta e il rischio di reiterazione del reato, ha evidenziato il potenziale pericolo per la pubblica incolumità, rappresentato in primis dal mettersi alla guida in evidente stato di ebbrezza.