Il cedimento della 418 (foto Fabrizi)

di C.F.
Twitter @chilodice

Circa 300 mila euro. Queste le risorse che dovranno essere stanziate dalla Regione Umbria per eseguire la messa in sicurezza della strada 418 che collega Spoleto con Acquasparta, franata due volte nelle ultime due settimane. Un intervento tanto consistente quanto atteso dalle ottanta famiglie residenti tra Messenano, Firenzuola e Cisterna, tutte isolate a causa della chiusura della strada.

BIMBI ATTRAVERSANO A PIEDI LA FRANA: Foto

Frana sulla sr 418 A riferirlo in consiglio regionale è stato l’assessore Silvano Rometti interrogato da Franco Zaffini (Fd’I) non solo sull’emergenza vissuta dalle tre frazioni, una del Comune di Spoleto e due di Acquasparta, ma anche sulle attività messe a punto dalla Regione per ottenere dal Governo il finanziamento del nuovo stralcio della Tre Valli, quello che per la realizzazione della bretella Baiano-Firenzuola.

PRIMA VORAGINE SULLA SR 418: Foto – Video
SECONDA VORAGINE SULLA SR 418: Foto – Video

Tre Valli, bretella Baiano-Firenzuola Sul punto Rometti ha spiegato: «È innegabile che questa situazione riporta a galla il tema della Tre Valli, che conosciamo benissimo e resta considerata una delle opere prioritarie dalla Regione. In questa fase – ha proseguito -stiamo chiedendo al Governo, anche attraverso una rimodulazione del progetto, di poter fattivamente intervenire». Niente di nuovo, tant’è che Zaffini non si è detto soddisfatto dei chiarimenti forniti. Nei mesi scorsi, va detto, era emerso che per il tratto Baiano-Firenzuola sarebbero serviti circa 90 milioni di euro, mentre per il completamento fino ad Acquasparta non meno di 700 milioni.

L’INTERVENTO TAMPONE CHE NON HA RETTO Foto – Video

Circa 300 mila euro per riaprire la strada Per quanto riguarda gli interventi da compiere per permettere ai duecento residenti isolati di accompagnare i figli a scuola e recarsi al lavoro, l’assessore ha spiegato: «Ci sono realmente particolari disagi, dopo il cedimento dell’intervento tampone, i tecnici stanno cercando di riaprire la circolazione almeno al traffico locale e leggero (sotto ai 20 quintali), contestualmente  stiamo cercando di reperire le risorse necessarie per intervenire su un consolidamento generale, per il quale è previsto un costo non inferiore a 200-300 mila euro». Dove saranno rastrellate queste risorse non si sa.

 

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