di C.F.
Accusato di aver violentato una paziente in ambulatorio. E’ imputato di fronte al collegio penale del tribunale di Spoleto (presidente Fornaci, a latere Anibaldi e Marzullo) un medico del comprensorio che secondo la procura della Repubblica nella primavera del 2013 avrebbe commesso il crimine ai danni di una donna di nazionalità albanese, costituitasi parte civile. In aula giovedì mattina è stato sentito il marito della presunta vittima che ha raccontato di aver appreso l’accaduto soltanto due settimane dopo e di essersi quindi rivolto ai carabinieri. La moglie, che ha denunciato la violenza sessuale, è stata seguita dal pronto soccorso e dal centro antiviolenza di Orvieto, in particolare da una psicanalista che, d’accordo con la presunta vittima, non si è avvalsa del segreto professionale e ha quindi riferito i contenuti dei ripetuti incontri avuti con la donna che, «dopo il fatto, ha avuto un crollo di fiducia verso tutte le persone che la circondano, a danno dei rapporti personali diventati complicati anche col marito e i figli». In aula si tornerà tra qualche mese per l’escussione di altri testimoni.
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