Il San Matteo degli Infermi (foto U24)

Sul futuro dell’ospedale di Spoleto l’unica voce fuori dal coro è quella del Movimento 5 stelle, oltre naturalmente a quella delle associazioni alcuni rappresentanti delle quali, hanno abbandonato la sala durante la conferenza stampa del sindaco Fabrizio Cardarelli e del direttore generale dell’Usl 2, Sandro Fratini.

Ospedale di Spoleto, M5s voce fuori dal coro In attesa che sabato mattina nella sede dell’Avis, il mondo dell’associazionismo torni a mettere in fila le criticità, a cominciare dall’assenza di garanzie formali sul futuro del San Matteo degli Infermi, i Cinque stelle prendono posizione e se da una parte scrivono che «prima di cantar vittoria sul dipartimento di robotica attendiamo di vederlo istituto», dall’altra spiegano a chiare lettere che «nel documento approvato dai capigruppo si dava mandato al sindaco di chiede alla presidente Catiuscia Marini, anche in qualità di assessore regionale alla sanità, di fare chiarezza sul progetto di riorganizzazione e razionalizzazione della sanità umbra e di dare garanzie sul ruolo che in questo senso avrà l’ospedale di Spoleto, oltre naturalmente a evidenziare la carenza di organici patita dal San Matteo».

«Rimaniamo compatti sul San Matteo» Tuttavia su fronti diversi dalla robotica per M5s, ma non solo, non è arrivata alcuna delucidazione, mentre alla città veniva somministrata «un’altra doccia gelata sul concorso per il primario di anestesia, col primo in graduatoria (il dottor Giorgio Barzoi, ndr) che risulta coinvolto in un’inchiesta a Milano, quindi ribadiamo che nulla è a posto e anzi al sindaco Cardarelli chiediamo quali sono state le risposte della Marini sulle prospettive e le garanzie per l’ospedale di Spoleto, sperando che il primo cittadino si sia fatto davvero portavoce del senso di questa lettera sottoscritta da tutte le parti politiche». La conclusione dell’intervento dei Cinque stelle è secco: «Riprendiamo in mano i contenuti di quella lettera, continuiamo a lavorarci insieme, uniti, per il bene della città».

Fabrizio Cardarelli Sull’istituzione del dipartimento di robotica guidata dal chirurgo in organico al San Matteo, il dottor Alberto Patriti, giovedì pomeriggio, durante il consiglio comunale, è intervenuto anche il sindaco Cardarelli: «Non possiamo fare il processo alle intenzioni positive illustrateci dal dg Fratini su indicazione della Marini, ma è ovvio che se si trattasse di false promesse non rimarremmo a guardare in silenzio, né con le mani in mano».

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