L'ingresso del circolo tennis

di C.F.
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Secondo il Comune, ma anche Provincia, Regione e Demanio, una ventina di manufatti che insistono nella zona degli impianti sportivi di Montarello e Pontebari sono abusivi, perché realizzati in difformità o direttamente in assenza dei permessi di costruzione in un’area soggetto a vincolo ambientale e idraulico, perché prospiciente al corso del torrente Marroggia e quindi a rischio di esondazione.

Verso ricorso al Tar Sono state firmate venerdì mattina dal comandante della polizia municipale Vincenzo Russo le tre ordinanze di demolizione recapitate ai presidenti delle associazioni dilettantistiche Bocciofila e Lancio del ruzzolone e a quello del Circolo tennis che ora hanno fino a 90 giorni di tempo per ripristinare lo stato dei luoghi, anche se appare verosimile che i legali delle tre realtà sportive, che da tempo studiano verbali e atti, impugneranno i provvedimenti di fronte al Tar dell’Umbria.

Ruzzolone A margine di un lungo iter, che ha richiesto anche una conferenza dei servizi, gli Enti coinvolti hanno giudicato totalmente abusivi i sei manufatti di Pontebari che si allargano nell’area del ruzzolone. Qui, a quanto pare, nessuna opera è mai stata autorizzata dagli uffici tecnici del municipio che nell’ordinanza dispongono la demolizione di tutti i volumi esistenti, a cominciare dal corpo principale spuntato a inizio anni Settanta e composto da tre prefabbricati a cui negli anni ne sono stati aggiunti altri due.

Da demolire anche una proprietà del Pd Ed è proprio tra l’elenco dei manufatti di Pontebari da abbattere che spunta una curiosità destinata, specie in clima elettorale, a far discutere. Delle sei opere abusive, stando all’ordinanza, una sarebbe del Partito Democratico che risulta proprietario di un prefabbricato alto un paio di metri, lungo 5 e largo 3, praticamente una sala di una quindicina di metri quadri sistemati lì senza alcun titolo. Qualcuno ricorda che quell’area ha per molti anni ospitato la tradizionale Festa dell’Unità e, a memoria, pare che nella piccola struttura in lamiera oggi giudicata abusiva prendesse posto un punto ristoro.

Bocciofila Corposa anche la lista degli abusi contestati all’associazione bocciofila che, però, a differenza di quella del ruzzolone nel 1968 aveva incassato dal Comune un permesso di costruzione, anche se poi i manufatti realizzati negli anni a venire sono risultati difformi alle autorizzazioni rilasciate. Qui, stando all’ordinanza, dovranno essere demolite le opere adibite a spogliatoi, bar, retrobar, centrale termica e wc, ma soprattutto l’ampia sala (oltre 400 metri quadrati) attualmente riservata a scuola di ballo.

Circolo tennis Non va meglio ai responsabili e soci del circolo tennis di Montarello che, stando agli atti, dovranno smantellare due campi, uno da tennis e l’altro da calcetto, e abbattere sette manufatti di piccole e medie dimensioni realizzati con diversi materiali, dalla lamiera al legno, tutti giudicati abusivi. La partita, comunque, è particolarmente sensibile perché ogni settimana sono un migliaio le utenze che negli impianti svolgono attività sportiva dilettantistica e non a caso, nelle scorse settimane, era anche scattata una raccolta firme.