L'auto carbonizzata (foto Fabrizi)

di Chia.Fa.
Twitter @chilodice

Auto in fiamme nel giardino di casa, l’ipotesi più accredita è quella dell’incendio doloso. Hanno trovato una bottiglia a pochi metri di distanza dalla Fiat Cinquecento carbonizzata, i carabinieri intervenuti insieme ai vigili del fuoco nell’abitazione di via II Giugno dove, intono alle una, i proprietari sono stati svegliati dal rogo che avvolgeva l’utilitaria.

Le fiamme A dare l’allarme un vicino di casa che dalla finestra ha, prima, sentito uno scooter sostare a motore acceso davanti al cancello della casa e, pochi minuti, visto divampare le fiamme che hanno raggiunto l’albero del giardino. Solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco il rogo non ha abbracciato anche l’altra Cinquecento parcheggiata a mezzo metro da quella carbonizzata. L’incendio avrebbe, quindi, potuto essere di ben diverse proporzioni, coinvolgendo la stessa abitazione, distante appena un paio di metri dalle utilitarie.

Indagini in corso L’auto, parcheggiata come d’abitudine all’interno della proprietà, risulta intestata a un giovane sulla trentina residente in città, già noto alle forze dell’ordine. Per gli inquirenti l’episodio potrebbe configurarsi come una minaccia, un avvertimento. Con ogni probabilità, sembrano esserci pochi dubbi, nella notte qualcuno devi essersi avvicinato alla recinzione e con la bottiglia rinvenuta e sequestrata dai militari, su cui sono stati avviati gli accertamenti del caso, deve aver cosparso di benzina la parte posteriore destra dell’utilitaria, per poi appiccare l’incendio e fuggire. Nelle prossime ore i carabinieri visioneranno le registrazione delle telecamere della zona, nei paraggi dell’abitazione c’è un istituto di credito e la scuola di polizia.