
di C.F.
Con l’uso della forza avrebbe trascinato una bimba di 12 anni nella propria camera da letto e poi l’avrebbe violentata. È finito alla sbarra con l’accusa di sequestro di persona e abuso sessuale un 68enne originario di Montefalco, all’epoca dei fatti vicino di casa della minore.
I fatti Si è aperto giovedì mattina il procedimento penale a carico del presunto pedofilo che secondo l’accusa, sostenuta del pm Mara Pucci, avrebbe anche minacciato di morte la bimba se avesse tentato di raccontare l’accaduto ai propri familiari. I fatti risalgono al 2005 e al 2007, nel primo episodio la ragazzina aveva 12 anni, nel secondo 14.
L’accusa Secondo il quadro accusatorio il 68enne vicino di casa avrebbe trascinato la minore fin nella propria camera da letto. Qui l’uomo avrebbe tenuto la piccola per un braccio e l’avrebbe spogliata per poi abusarne. Inutili i tentativi della bambina di ribellarsi dal presunto pedofilo con morsi e graffi. Giovedì davanti al collegio penale sono stati ascoltati i genitori della minore che hanno confermato il quadro accusatorio. In aula si tornerà l’aprile prossimo.