di Enzo Beretta
La Procura di Perugia chiede di condannare a sei anni di carcere l’albanese Madrid Kaja e a cinque anni di reclusione un connazionale latitante. Vengono ritenuti responsabili, insieme a Erion Kozi, che attraverso l’avvocato Donatella Panzarola aveva già chiesto di patteggiare la sua pena a tre anni e mezzo, di aver fatto parte del commando di ladri che durante la notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018 svaligiarono alcuni bar della provincia. L’ultimo assalto finì nel sangue davanti a una tabaccheria di Ponte Felcino: una guardia giurata e due carabinieri provarono a bloccare i ladri in fuga a bordo di un’Audi A6 rubata, quella notte vennero esplosi alcuni colpi di pistola e un proiettile centrò il lunotto conficcandosi nella nuca di un altro complice, Eduart Kozi, che morì e venne abbandonato in una stradina secondaria all’estrema periferia del capoluogo.
LA RAPINA FINITA NEL SANGUE: IL PODCAST
In aula Le richieste di condanna sono state formalizzate dal pm Mara Pucci nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup Antonella Avila. Il rito abbreviato consente agli imputato di ottenere lo sconto di 1/3 sulla pena. Le parti civili rappresentate dagli avvocati Alessandro Vesi e Nicola Di Mario chiedono una provvisionale risarcitoria per la guardia giurata e i carabinieri di 25 e 30 mila euro ciascuno. Nel corso della prossima udienza potrebbe arrivare la decisione del giudice.