di Enzo Beretta
Saranno quattro i testimoni che verranno sentiti il 16 febbraio prossimo quando inizierà formalmente l’istruttoria dibattimentale nel processo in cui un ex prete, oggi 74enne, è imputato con l’accusa di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Una brutta storia di soldi e regali in cambio di sesso, ha ricostruito la Procura di Perugia che questa mattina nel corso dell’udienza filtro ha depositato al collegio dei giudici di Perugia un Cd contenente il materiale ritenuto utile individuato nel corso delle indagini telematiche svolte sul pc e sul telefono del sacerdote imputato. Nella casa, durante la perquisizione, erano stati sequestrati device contenenti video «raffiguranti giovanissimi in età adolescenziale intenti a consumare rapporti sessuali».
Soldi e regali L’uomo era stato denunciato tre anni fa, dopo aver trascorso una notte in casa in compagnia di due minorenni romeni di 13 e 17 anni, ai quali aveva appunto offerto soldi e regali in cambio di prestazioni sessuali. Le due persone offese, insieme ai loro genitori, verranno sentite dalla presidente Carla Maria Giangamboni e dalle colleghe a latere Lidia Brutti ed Elena Mastrangeli tra tre mesi in tribunale.
Sospeso L’uomo era stato segnalato alle forze dell’ordine da alcuni genitori del quartiere di Ponte San Giovanni, i quali si erano accorti del fatto che camminava mano nella mano per il quartiere insieme ai due ragazzi. Nonostante l’ex prete avesse lasciato gli abiti talari in seguito a una sospensione a divinis continuava a girare per strada con abbigliamento religioso. Successivamente i due giovani avrebbero raccontato agli investigatori che l’uomo – 71enne all’epoca dei fatti, difeso in questo procedimento dall’avvocato Luca Gentili – si era mostrato loro completamente nudo.