Accade in Umbria: ecco la ricostruzione di tutto quello che è stato documentato
«Mamma muore a Spoleto ieri sera, senza la possibilità di un tentativo di soccorso professionale. L’ospedale di Spoleto invia la sola guardia medica dopo 23 minuti dalla richiesta dell’ambulanza con rianimatore. L’ambulanza arriva dopo 40 minuti dalla prima richiesta… mi dispiace mamma per averti fatto morire… a Spoleto! Addio mamma!». E’ quanto scrive martedì mattina, su Facebook, l’avvocato spoletino Fabio Militoni.
E’ sera e, poco prima di cena, l’anziana mamma di 83 anni, accusa un malore. Siamo a soli tre chilometri dall’ospedale di Spoleto, ma occorrono 20 minuti per vedere arrivare sul posto due operatori della guardia medica e non l’ambulanza che, invece, arriverà «40 minuti dopo la chiamata», raccontano i familiari. Non si è riusciti neppure a trovare un defibrillatore in zona, raccontano, nell’estenuante ricerca di soluzioni a un dramma che si stava consumando sotto i loro occhi. Il cui esito, purtroppo, è stato il peggiore.
Da quanto dichiara la Asl, quando la chiamata è giunta alle 20.04 «le due ambulanze di Spoleto erano già in missione», entrambi «con pazienti covid» quindi parliamo di «ambulanze da sanificare e non subito disponibili». Dalla centrale operativa sono state contattate altre postazioni «due ad Assisi e tre a Foligno, tutte già in missione». Quindi è stata allertata la guardia medica i cui operatori hanno soccorso «con grande professionalità» – scrive ancora la Asl. Liberatasi «la prima ambulanza, una delle tre di Foligno», è partita arrivando alle 20.37 (sarebbero 33 minuti dalla chiamata). La Asl vuole difendere l’ospedale che sarebbe eventualmente coinvolto qualora la «paziente fosse arrivata» e definisce «circostanza assolutamente rara» il fatto che ben 7 ambulanze fossero tutte occupate.