Uno degli arrestati pochi minuti fa in tribunale (foto F.Troccoli)

di Ivano Porfiri

Due tunisini, uno dei quali appena 18enne, sono stati arrestati nella notte dalla polizia dopo gli scontri che nella notte hanno devastato il centro di Perugia. Intanto il magrebino accoltellato è stato operato. E parla il sindaco Boccali.

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Due in manette La polizia ha arrestato nella notte due tunisini con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Sarebbero tra quelli che hanno preso parte agli scontri contro un gruppo di albanesi dopo l’accoltellamento in piazza Danti. Verranno processati oggi per direttissima. E la polizia, insieme alle altre forze dell’ordine, lavora senza sosta per acciuffare gli altri coinvolti nell’allucinante episodio di martedì notte. All’origine – è fin troppo facile capirlo – una questione relativa alla gestione della piazza della droga.

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Ferito operato Intanto al Santa Maria della Misericordia migliorano le condizioni del magrebino accoltellato. Secondo quanto appreso, il ragazzo avrebbe ricevuto coltellate all’addome e alla testa, ma la sua fortuna è che non hanno raggiunto l’aorta. E’ stato operato dall’equipe del professor Annibale Donini e in particolare dal professor Severini. Ora è ricoverato in chirurgia d’urgenza.

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Boccali: «Spazzare via la feccia» E arrivano le prime parole del sindaco, che alle 11 terrà una conferenza stampa: «La scorsa notte nel centro storico di Perugia è accaduto l’intollerabile, perché è intollerabile che le bande che avvelenano con la droga la città pensino di regolare i loro conti a coltellate e perfino con colpi d’arma da fuoco seminando il panico, costringendo la gente a barricarsi in casa, distruggendo tutto quello che si incontra per la strada. Dobbiamo registrare, nonostante gli sforzi di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, una escalation della violenza e soprattutto dell’ arroganza e del senso di impunità dei criminali. Quella di ieri notte è stata una dichiarazione di guerra alla città e la città deve essere difesa.  Evidentemente quanto è stato fatto fino ad ora non basta. E’ ora che Perugia sia bonificata con una azione decisiva che spazzi via questa feccia».

Triste curiosità Tanto è il clamore che è stato suscitato dalla guerriglia a Perugia che l’hashtag #Perugia è balzato nella notte tra i trending topic di twitter.

3 replies on “Scontri a Perugia, arrestati due tunisini. Boccali: «Bisogna spazzare via questa feccia»”

  1. direi che sarebbe anche ora eh… sono anni chd il.centro è in mano a sta gente, tutti lo sapevano e nessuno ha mai mosso un dito, come sempre bisognava arrivare a qualcosa di eclatante per far smuovere le cose… che amarezza, è ora che noi perugini ci riprendiamo in mano la nostra splendida cittá costi quel che costi!!! pulizia totale subito!!!! il centro deve poter tornare ad essere frequentato da tutti senza il minimo pericolo!! non ci meritiamo un degrado del genere!!!!

  2. siamo diventati un popolo di maccheroni……….non è possibile assistere continuamente a questi fatti di violenza, ma perchè non si fa nulla, è mai possibile che questa cittadina di circa 150.000 abitanti sia diventata incontrollabile??? sono uno studente arrivato a perugia circa 7 anni fa, da quando sono qui ho visto sempre le stesse facce di delinquenti che bazzicano a fontivegge, in centro e in corso cavour…..possibile che in questi 7 anni questi tizi hanno fatto sempre i loro comodi???? Qui a perugia per loro è come vivere ogni giorno a Disneyland, viaggiano costantemente gratis sui servizi dell’Apm, bevono e lasciano bottiglie e vetri dappertutto ( tanto ci siamo noi a pulire ), inquinano da morire, non hanno rispetto per gli anziani, x i + deboli x nessuno, ma ce ne rendiamo conto???
    Ho smesso di frequentare certi posti della città perchè ogni qualvolta che volevo andare a mangiare una piadina, o una pizza al trancio con la mia ragazza, puntualmente incontravo gruppi di questi miserabili pronti ad infastidirmi, a fare commenti ad alta voce sulla mia ragazza, a sentirli ruttare, a vederli inquinare a spacciare ecc ecc……..poi mi sono fatto una domanda: ma è possibile che io, che vivo nel mio paese non posso frequentare + certi posti della mia città perchè ci sono loro?? Ma questa città a chi appartiene, dov’è finita la giustizia, perchè per fare determinati percorsi a piedi quando rientro in casa devo rinunciare a scorciatoie che accorcerebbero il cammino soltanto perchè già so che quelle viette sono in possesso di quei farabutti? Davvero non capisco tante cose, vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè viviamo nel degrado, spiegatemi perchè la polizia non fa niente quando la volante passa davanti alle scalette del centro, mentre si spaccia erba, fumo, eroina, senza nessun timore da parte di chi spaccia di essere visto o beccato……. certo che per loro vivere in questa grande giostra deve essere uno spasso, peccato per tutte quelle persone che ne pagano le conseguenze, commercianti che lavorano duro, studenti, anziani , bambini………..Poveri noi che siamo in mano a politici che pensano solo ad intascare i soldi, e che ci lasciano soli nella nostra sofferenza, la giustizia è ai minimi storici…………….è ora di fare qualcosa cari Perugini miei, è ora di chiudere questo Luna Park………

  3. Caro Andrea, sono le gioie della multiculturalità. Come dire, abbiamo voluto la bicicletta della società multirazziale? E ora ne paghiamo le conseguenze. La realtà dei fatti è che per sua propria natura la società multirazziale porta a questo che tu elenchi: degrado, droga, sporcizia, ghettizzazione, razzismo, tribalizzazione e frammentazione del tessuto sociale. Tutto ciò continuerà fino a che gli italiani non capiranno che l’immigrazione va osteggiata e il flusso respinto. Sempre se quando arriveremo finalmente a capirlo, visto l’altissimo tasso di natalità degli immigrati, non sarà oramai troppo tardi. In ballo nel futuro non c’è solamente il degrado urbano o la violenza da strada, ma la sopravvivenza vera e propria di quel tipo umano che solo fino a pochi anni addietro poteva per sue proprie caratteristiche – culturali, etniche, linguistiche, ecc. – essere identificato come “italiano”. Rischiamo di scomparire, per fare posto alla meravigliosa società multirazziale e multiculturale dei mcdonalds, dei blockbuster, degli spacciatori tunisi e delle prostitute bambine dell’est. Che tristezza…

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