di Enzo Beretta 

Lesioni personali aggravate. La Procura di Perugia impegnata a ricostruire le fasi della rissa avvenuta durante la notte tra domenica e lunedì fuori dalla discoteca Formula Uno di Città di Castello contesta questo reato agli otto giovani tra i 18 e i 27 anni che hanno preso parte al litigio. Due gruppi, uno di Arezzo e l’altro tifernate, si sono fronteggiati. Negli atti degli investigatori si legge che intorno alle 4 i tifernati si sono avvivcinati alla comitiva di aretini che bivaccava intorno ad alcune auto ed è lì, nel parcheggio, che è nato l’alterco che degenerava in una veemente colluttazione fisica. Alla quale, tra tutto, hanno partecipato una ventina di persone.

LA RISSA A CITTÀ DI CASTELLO

Cinque feriti Nelle carte della pubblica accusa sono elencati i nomi dei cinque ragazzi rimasti feriti: c’è chi ha riportato un «trauma cranico minore con distacco osseo lamellare della falange prossimale del primo dito della mano destra» insieme all’«escoriazione del cuoio capelluto», chi un semplice «trauma cranico minore» e chi l’«escoriazione al palmo della mano destra e gomito destro». Sono volati calci e pugni. Un altro ancora si è ferito «alla base del quarto dito della mano destra» e in quel caso il taglio è stato provocato da un coltello, l’ultimo giovane invece si è procurato l’«escoriazione al palmo della mano destra e al ginocchio destro». Nel corso del parapiglia il ragazzo più violento ha «inferto diverso fendenti con un coltello» al rivale, qualcuno è stato anche vittima dello spray urticante sul viso. Dopo gli otto arresti i rivali si sono nuovamente incrociati in tribunale. Alcuni di loro avevano le ferite coperte dai cerotti.

Udienza Nel corso del processo per direttissima la Procura umbra ha chiesto l’obbligo di presentazione in caserma per il gruppo di Città di Castello ma il giudice Lidia Brutti ha accolto l’istanza solo per lo straniero armato di un «coltello da cucina con manico in legno della lunghezza di 23 centimetri di lama». Udienza rinviata al 14 novembre. Tra i difensori impegnati Stefano Tentori Montalto, Andrea Castori e Luca Pietrocola.