«Riaprite le indagini. Vogliamo trovare il suo corpo, vogliamo la verità». Queste le parole di Anna Marra, sorella di Sonia Marra, scomparsa a 25 anni dalla sua abitazione di Elce (Perugia) il 16 novembre 2006 e mai più ritrovata, riportate dal quotidiano Il Messaggero, che l’ha incontrata al teatro Morlacchi in occasione della presentazione del libro di Alvaro Fiorucci “L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra”.
«Riaprite le indagini per Sonia Marra» Con lei l’avvocato Alessandro Vesi che ha assistito nel lungo percorso processuale la famiglia della giovane scomparsa, che in aula ha ascoltato le tre assoluzioni di Umberto Bindella, l’ex forestale di Marsciano accusato dell’omicidio della venticinquenne. Il legale al quotidiano ha detto che «non si può non pensare a un’analisi totale di tutto il materiale raccolto negli anni. Non solo quello usato per il processo a Bindella». E a farsi avanti per riesaminare una montagna di documenti, testimonianze e file è stata la criminologa Roberta Bruzzone. Lei per indagare sul caso di Sonia Marra, la studentessa pugliese che lavorava nella scuola di teologia di Montemorcino, certamente verificherà anche l’intercettazione tra un seminarista e un parroco, con cui inizia l’ultimo lavoro di Fiorucci: «A quella ragazza sai che hanno fatto? A quella l’hanno tritata… L’Hanno buttata… quella non la ritroveranno mai. L’hanno buttata nell’immodizia».