di M.R.
Sarebbero tre i dirigenti della Provincia di Terni, tra ex e attuali, raggiunti da invito a dedurre da parte della Procura regionale della Corte dei conti. Sotto la lente degli inquirenti, nei mesi passati, i rapporti tra Palazzo Bazzani e il gestore dello splendido parco di Villalago, patrimonio dell’ente. La magistratura contabile, sarà chiamata ad accertare eventuali danni erariali derivanti dal contratto stipulato tra le parti nel marzo del 2016.
Villalago L’intesa prevedeva che la società ‘Il Delta’ di Cosenza trasformasse Villa Franchetti in un albergo di lusso, una struttura ricettiva fatta di residenze di qualità medio-alta, con una serie di servizi e attività connesse, all’interno e all’esterno della villa legati a turismo, cultura, lavoro, ambiente, benessere e tempo libero. All’interno dell’edificio – si diceva ai tempi della sottoscrizione – sarà possibile organizzare conferenze, meeting aziendali e attività convegnistiche. Il tutto in cambio di una gestione ventennale del bene per poche migliaia di euro l’anno. I lavori, fatta eccezione per qualche intervento di manutenzione ordinaria o sugli arbusti del parco per ragioni di sicurezza, come denunciato più volte da diverse forze politiche, non sono stati mai avviati. Diverse le lettere inviate al gestore per sollecitare risposte e cantiere, più volte avanzata l’ipotesi di riprendersi il bene, avviare contenziosi. Il risultato è sempre stato il parco chiuso, quello tanto amato dai ternani, teatro del primo Umbria jazz della storia e palcoscenico di numerosi e suggestivi altri spettacoli e concerti. La Magistratura contabile ora vuole vederci chiaro ed accertare eventuali responsabilità.