Offre prestazioni amorose ma nel frattempo gli sfila il portafogli: arrestata dalla Polizia giovane rom borseggiatrice seriale
L’accaduto Nel primo pomeriggio di sabato la prontezza di un sovrintendente della polizia fuori servizio e la sinergia operativa con i colleghi delle “Volanti” hanno consentito di compiere una brillante ed efficace operazione di Polizia Giudiziaria conclusasi con l’arresto di una giovane pluripregiudicata esperta in furti con destrezza ai danni di persone deboli, come anziani e disabili.
I particolari Verso le 13, un uomo di circa 60 anni, nell’uscire dal portone del condominio del proprio domicilio, in via Caduti del lavoro, si imbatte in una giovane rom che l’avvicina e l’ abbraccia, gli offre insistentemente prestazioni amorose. Il malcapitato, avendo fin da subito compreso le cattive intenzioni della giovane donna, cerca disperatamente di divincolarsi e di controllare se il proprio portafogli fosse al suo posto.
L’inseguimento Non appena l’uomo si accorge che il portafogli non è nella sua tasca posteriore, la borseggiatrice si dà a precipitosa fuga verso via della Pallotta in direzione stazione Fontivegge, e la vittima si mette al suo inseguimento. Durante la fuga la ragazza, all’evidente scopo di distrarre il suo inseguitore e di interrompere l’inseguimento, lascia cadere prima il portafogli appena asportato, e poi alcune banconote che l’uomo raccoglie ma che, nonostante la concitazione del momento, si accorge non essere sufficienti rispetto all’ammontare del maltolto, ovvero la somma contante di 600 euro, appena prelevate.
Il poliziotto in borghese Purtroppo per la giovane ladra, lungo il suo tragitto si imbatte in un sovrintendente della polizia, attualmente in forza presso la sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica di Perugia il quale, libero dal servizio e fermo davanti ad una scuola in attesa dell’uscita degli alunni, non solo si accorge dell’inseguimento in atto ma soprattutto, data la sua provata esperienza, riconosce immediatamente la fuggitiva come pluripregiudicata conosciuta alle forze di polizia perugine, così si mette a sua volta al suo inseguimento per poi bloccarla dopo qualche metro.
E’ braccata La borseggiatrice prova violentemente e disperatamente a divincolarsi e a sfuggire alla presa, ma non ci riesce. Il poliziotto dopo pochi istanti, viene prontamente raggiunto e aiutato dai colleghi della pattuglia delle “Volanti” nel frattempo intervenuti, i quali provvedono a immobilizzare la giovane rom e ad accompagnarla in questura per il seguito dell’intervento. Una volta identificata e perquisita, la ragazza viene trovata in possesso del resto della refurtiva della quale non era riuscita a disfarsi durante la fuga, ovvero la somma di circa 170 euro, che sommata ai 430 euro lanciati in corsa per seminare il suo inseguitore fanno 600, ovvero la cifra esatta che la persona offesa aveva nel proprio portafogli prima del furto.
In questura All’esito della perquisizione, il sottufficiale fuori servizio, gli agenti dell’Ufficio prevenzione, diretti dal sostituto commissario Monica Corneli e con il coordinamento operativo del capoturno, l’ispettore capo Maurizio Ceccarelli, hanno proceduto l afermo della donna per furto aggravato commesso con destrezza e, d’intesa con il pubblico ministero di turno, hanno fatto accomodare l’arrestata all’interno di una delle camere di sicurezza della questura, in attesa della successiva sottoposizione a giudizio con rito direttissimo, mentre il denaro trovato è stato immediatamente restituito al derubato.
Chi è E.C., rumena, di ventisette anni, nonostante la giovane età vanta un curriculum criminale: è stata in numerose occasioni identificata, controllata, denunciata in stato di libertà e arrestata, dal 2006 ad oggi, per reati legati al soggiorno irregolare (prima dell’annessione della Romania all’Ue), per evasione, per violazione alla misura di prevenzione del cosiddetto “foglio di via”, per furto aggravato e con destrezza, tentato e consumato, anche in concorso, per ricettazione e per rissa, non solo in Umbria a Perugia, Città di Castello, Foligno e Terni, ma anche nel Lazio a Roma, Frosinone e ad Alatri (Fr), in Toscana ad Arezzo, Grosseto e Chiusi (Si), poi nelle Marche ad Ancona, Jesi (An), Pesaro e Macerata, in Romagna a Forlì, Cesena (Fc) ed a Lugo (Ra), in Veneto a Rovigo e infine in Piemonte a Biella e a Casale Monferrato (Al).