Le previsioni per mercoledì

di Dan. Bo.

Ci penserà il vento di tramontana a spazzare via dall’Umbria la nebbia e lo smog. Secondo il bollettino di Umbriameteo.com infatti se la giornata di martedì sarà sostanzialmente uguale per quanto riguarda il tempo a quella di lunedì (quindi cielo sereno, nebbia e temperature non eccessivamente fredde), come accennato ore fa la svolta arriverà nei giorni a cavallo tra l’anno vecchio e quello nuovo. Mercoledì 30 infatti la giornata inizierà con ancora con poche nubi e qualche banco di nebbia nelle valli della regione, «poi – spiega Umbriameteo – affluirà aria fredda, la tramontana spazzerà via le nebbie con nubi che si addenseranno in Appennino, specie sui versanti adriatici». A quel punto le temperature inizieranno a scendere: il giorno di San Silvestro non sarà caratterizzato da un freddo polare come quello di un anno fa ma le temperature saranno sicuramente più basse rispetto a quelle di questi giorni.

Le previsioni meteo La mattina del 31 il cielo sarà sereno sull’Umbria o poco nuvoloso e bisognerà fare attenzione alle gelate mattutine; poi, dal pomeriggio, arriveranno nuvole da ovest. Lo spumante a mezzanotte verrà stappato sotto un cielo molto nuvoloso e durante le ore seguenti la neve potrebbe fare capolino nelle zone appenniniche dell’Umbria, tra i 700 e i 900 metri. Le nubi saranno le protagoniste anche della mattina del primo giorno del 2016 con possibili isolate piogge e neve intorno ai 600 metri. Decisamente più bello sarà il tempo nel pomeriggio con temperature minime in aumento e massime in calo. Altre due perturbazioni poi, è detto sempre nel bollettino, interesseranno l’Umbria nei giorni successivi, la prima tra la serata di sabato 2 e la giornata di domenica 3 gennaio con piogge diffuse e neve fin sui 1300 – 1500 metri di quota; la seconda invece arriverà probabilmente tra martedì 5 e mercoledì 6 gennaio «anche se in questo caso – osserva Umbriameteo – è ancora prematuro ipotizzare l’intensità delle precipitazioni e la quota delle nevicate».

L’ORDINANZA: A PERUGIA RISCALDAMENTI E NIENTE FUOCHI
SMOG OLTRE I LIMITI ANCHE A NATALE

Polveri sottili Gli amanti di freddo intenso, gelo e neve fino a quote basse dovranno invece attendere almeno la seconda decade di gennaio, non troppo lontano quindi dei cosiddetti «Giorni della merla». Per quanto riguarda le polveri sottili, e in particolare il Pm10, nessuna novità di rilievo nelle ultime ore: secondo i dati rilevati dalle stazioni di Arpa Umbria domenica sono stati registrati valori oltre il limite (che è 50 microgrammi per metro cubo) un po’ in tutta la regione: a Perugia 58 microgrammi in via Cortonese, 41 a Ponte San Giovanni e 55 a Fontivegge. Numeri più alti a Terni: 84 microgrammi a Borgo Rivo, 96 a Carrara e ben 102 a Le Grazie. Guardando al resto della regione, 51 microgrammi a Città di Castello, 61 a Gubbio, 85 a Foligno Porta Romana, 89 a Spoleto e 51 a Narni. Valori molto al di sotto dei limiti invece a Magione (22), Amelia (26) e Orvieto (23).

Gallinella «Mi auguro – scrive in una nota il deputato umbro del M5S Filippo Gallinella in vista dell’incontro che si terrà mercoledì al ministero dell’Ambiente per coordinare gli interventi contro l’inquinamento e lo smog – che l’Umbria si presenti al vertice convocato dal ministro Galletti con una posizione unitaria. Contro l’emergenza smog sono arrivate, anche a livello territoriale, diverse ordinanze con provvedimenti temporanei ed urgenti. E’ necessario che la Regione incontri nelle prossime ore i nostri sindaci e che l’Umbria parli a Roma con una sola voce. Altrimenti, il rischio è portare al tavolo ministeriale un fronte istituzionale disunito e non ottenere alcun risultato efficace». Per il portavoce pentastellato servono «nell’immediato drastici provvedimenti contro l’emergenza Pm10 e per il futuro interventi strutturali di contrasto all’inquinamento da polveri sottili, a tutela della salute pubblica». «È necessario – propone Gallinella – nell’immediato incentivare l’uso dei mezzi pubblici introducendo un biglietto unico a livello regionale che valga per tutto il giorno, ad un costo contenuto. Nel lungo periodo, invece, la limitazione della circolazione privata non puo’ che passare per il potenziamento di quella pubblica, soprattutto su ferro. Per questo, alla luce dell’emergenza, il M5S torna a chiedere la modifica del piano regionale del trasporti e un’azione coordinata a livello regionale».

Twitter @DanieleBovi