Jeep e Alfa Romeo per la Polizia di Stato

di En.Ber.

Sono state consegnate stamani alla scuola superiore di polizia le prime Alfa Romeo Giulietta e Jeep Renegade destinate ai reparti prevenzione crimine e ai commissariati di pubblica sicurezza. Alla presenza del capo della polizia, Franco Gabrielli, è stata presentata la nuova Giulia Veloce della Stradale: verrà utilizzata per le staffette delle autorità istituzionali.

Jeep Renegade Multijet: 4×4 con 120 cavalli di potenza La Polizia di Stato ha testato le caratteristiche della Jeep Renegade 2.0 Multijet 4×4 120 cv Sport – riferisce una nota del Dipartimento – il miglior Suv compatto della sua categoria sia per la guida stradale sia in quella off-road. «Le sue doti dinamiche e le sue proporzioni lo rendono perfetto per le attività di sicurezza relative al presidio e controllo del territorio, dalle città sino alle aree rurali più impervie e difficili da raggiungere, anche in condizioni più estreme – spiega un comunicato della Polizia -. L’Alfa Romeo Giulietta, nella sua versione 1,6 Multijet 120 cv, con le sue prestazioni e i suoi contenuti di prodotto, è l’automobile che meglio rappresenta le doti di rapidità d’azione e sicurezza proprie delle forze dell’ordine». Con la Giulia Veloce il parco auto Alfa Romeo della Polizia di Stato si arricchisce di due unità 2.0 benzina turbo da 280 CV, in comodato d’uso, che saranno utilizzate come staffetta ufficiale delle Autorità Istituzionali. La nuova vettura del Biscione adotta un motore 2.0 benzina turbo da 280 CV a 5.250 giri/min ed è caratterizzata dall’innovativa tecnologia Q4, sviluppata per gestire la trazione del veicolo in tempo reale, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. Infatti – prosegue il comunicato – garantisce tutti i vantaggi della trazione integrale e, allo stesso tempo, consumi ridotti, reattività e sensazioni di guida di un’auto a trazione posteriore. Oltre a una ricca dotazione in termini di comfort la Giulia Veloce offre nuovi ed efficienti sistemi di sicurezza attiva quali il Forward collision warning (Fcw) con Autonomous emergency brake (Aeb) e riconoscimento pedone, il sistema frenante Ibs (Integrated brake system), il Lane departure warning (Ldw) e il cruise control con limitatore di velocità.

Panda, Tipo e Doblò Nel corso del 2016 il gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha fornito alla Polizia di Stato numerose vetture, «a dimostrazione della versatilità della gamma, dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese: Fiat Tipo 5 porte per le Prefetture e le Questure, Fiat Panda 4×4 e Fiat Punto per i Commissariati, Scudo e Doblò per le Unità Cinofili, e Ducato, il best seller Fiat Professional, per il trasporto di uomini e merci».

Una storia d’amore lunga più di mezzo secolo È da oltre cinquant’anni che la Polizia di Stato utilizza automobili e motori Alfa Romeo per garantire la sicurezza dei cittadini. Fu l’Alfa Romeo 1900 T.I., agli inizi degli anni Cinquanta, ad aprire la strada al binomio «Polizia – Alfa Romeo» e a garantire, con i suoi 100 cavalli, potenza e sicurezza. Dal 1955 il testimone del ruolo di «Pantera» passò alla scattante Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1.600 centimetri cubi che sviluppava una potenza di 92 cavalli. Anche negli anni Sessanta le «Pantere» Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2.600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II. Infine, sono state «Pantere» della Polizia altre vetture Alfa Romeo, entrate nell’immaginario collettivo del Paese, come l’Alfetta, la Nuova Giulietta, l’Alfasud, la 33, l’Alfa 90, l’Alfa 75, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon fino ad arrivare alle attuali Giulietta e alla Giulia Veloce.

Roma, 12 dicembre 2016

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