Ospedale Santa Maria della Misericordia (foto F. Troccoli)

Due buone notizie dal fronte sanitario. La prima riguarda il bambino di 5 anni che ha rischiato di affogare, domenica scorsa, in un agriturismo di Marsciano. La seconda il paziente che aveva contratto la malaria in Sierra Leone ma si era pensato al virus Ebaola: è stato dimesso.

Il bimbo sta meglio È ancora ricoverato nella struttura di Pediatria il bambino di 5 anni che domenica scorsa ha rischiato di annegare in una piscina all’interno di un agriturismo di Marsciano. A quattro giorni dal malore, le sue condizioni vengono definite «soddisfacenti», ma si rende «necessario completare il ciclo di terapie per una polmonite bilaterale, conseguenza dell’acqua e del cloro ingerito», spiega il primario Alberto Verrotti, in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Verrotti aggiunge che saranno necessari altri giorni di degenza per completare le cure farmacologiche che vengono somministrate anche per via endovenosa. Il piccolo paziente era stato trasportato nel primo pomeriggio di domenica prima al Pronto Soccorso di Perugia e successivamente trasferito nel reparto di Rianimazione. Lunedì mattina, dopo che erano state escluse conseguenze ancora più importanti, quali ad esempio danni di natura neurologica, il bambino, assistito costantemente da nonni e genitori, era stato preso in cura dai sanitari della struttura di Pediatria.

Dimesso dopo la sospetta Ebola E’ stato, invece, dimesso dopo 10 giorni di ricovero presso l’ospedale Spallanzani di Roma e ha fatto ritorno in Umbria, il giovane professionista che alla fine di giugno aveva manifestato sintomi che avevano fatto scattare il protocollo per l’Ebola, specie perché era di ritorno dalla Sierra Leone. Al Santa Maria della Misericordia era stato ricoverato in isolamento nella struttura complessa di Malattie Infettive, diretta da Franco Baldelli. Quindi il trasferimento allo Spallanzani, dove i test si rivelarono negativi, riscontrando invece “Malaria da P. Falciparum”, che ha richiesto terapie importanti per più di una settimana.