di Enzo Beretta
Si è aperto oggi, con la testimonianza di alcuni militari della guardia di finanza di Perugia, il processo su quello che viene considerato dai pm umbri l’esame ‘farsa’ per la conoscenza dell’italiano sostenuto da Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia nel settembre del 2020. Era presente in aula l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, imputata insieme all’allora direttore generale Simone Olivieri e alla professoressa Stefania Spina, che all’epoca dei fatti guidava il Centro di valutazione e certificazioni linguistiche.
Le accuse Nei loro confronti sono stati ipotizzati a vario titolo i reati di falso ideologico, rivelazione di segreto d’ufficio e falsità materiale. Nel corso della prima udienza sono stati sentiti gli investigatori che per primi hanno svolto le indagini sulle prove sostenute dal calciatore in procinto all’epoca dei fatti di essere acquistato dalla Juventus: è stato riavvolto il nastro e si è ripartiti dalla genesi dell’inchiesta che partì nell’ambito di un’altra indagine, vale a dire quella sui presunti concorsi irregolari all’Università per Stranieri per l’assunzione di professori e ricercatori. «L’inchiesta sull’esame di lingua sostenuto da Suarez – puntualizzano dallo Studio legale Brunelli – si attiva quando gli investigatori stavano ascoltando le conversazioni dell’ex dg Simone Olivieri, intercettato nell’ambito di un procedimento originato dalla denuncia sporta dal suo predecessore Cristiano Nicoletti».
I testimoni Si torna in aula il 12 aprile. In questo processo testimonieranno, tra gli altri, l’attaccante Luis Suarez, il già presidente della Juventus Andrea Agnelli e l’attuale direttore sportivo bianconero Federico Cherubini.