Il camion sollevato con la gru

di C.F.

Incidente mortale lunedì mattina a Ellera (Corciano) dove ha perso la vita Renato Baldassari, camionista residente
a Perugia che avrebbe compiuto 72 anni nelle prossime settimane.

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Muore camionista 72enne di Perugia Secondo quanto emerge l’autotrasportatore, che conduceva un mezzo proprio, si è ribaltato intorno alle 6.30 del mattino vicino all’Obi nella zona commerciale di Corciano. In base a una prima ricostruzione, R.B. avrebbe sbandato in prossimità di una rampa finendo fuori strada e poi ribaltandosi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma la corsa dell’ambulanza si è rivelata vana. L’uomo, questo emerge, apparentemente non avrebbe riportato lesioni gravi a tal punto da causarne la morte, tanto che l’ipotesi prevalente dei soccorritori è che sia deceduto a seguito di un malore improvviso. In questo senso la procura di Perugia, ha disposto l’autopsia sulla salma dell’uomo. Sul posto per tutti i rilievi del caso la polizia stradale di Perugia, che conferma come nessun altro veicolo sia stati coinvolto nell’incidente. Al lavoro anche i vigili del fuoco di Perugia per il ripristino delle condizioni di sicurezza.

Cgil: «Inaccettabile lavorare a quell’età» E intervenire sulla morte del camionista perugino di 72 anni è Sandro Gentili del sindacato dei trasporti Filt-Cgil secondo cui «non si può e non si deve svolgere una professione così usurante e faticosa, come quella dell’autotrasportatore, a 72 anni». Il rappresentante sindacale, esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia del camionista morto a Corciano, dice anche che «questa tragedia deve far riflettere sulla necessità di di ringiovanire un settore in cui l’età media dei lavoratori continua inesorabilmente ad avanzare, basti pensare che, secondo gli ultimi dati disponibili, solo il 18,1% di chi guida un mezzo pesante in Italia ha meno di 40 anni. Al tempo stesso – conclude Gentili – è necessario salvaguardare ed accrescere il benessere degli autotrasportatori, migliorando le condizioni lavorative di chi muove le merci che fanno andare avanti il paese».

Cisl: «Aprire confronto per riforma settore» A ricordare che «questo lavoro considerato gravoso, dà la possibilità agli autisti di andare in pensione a 63 anni» è il segretario della Fit-Cisl Gianluca Giorgi e il regionale Angelo Manzotti, secondo cui «considerata la forte carenza di queste professionalità, dovute a una non equa retribuzione rispetto alle ore lavorate, si tende a reclutare personale anche di età avanzata, che mette in serio pericolo la propria vita e quella degli altri. Pertanto riteniamo necessario, come sindacato, aprire un serrato confronto con le rappresentanze datoriali su una effettiva Riforma del settore trasporti, merci e logistica, basata sulla valorizzazione delle professionalità e un maggiore rispetto degli orari di lavoro».

@chilodice

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