©Fabrizio Troccoli

di Redazione Umbria24

Botte e coltellate mentre attaccavano i manifesti elettorali a Ponte Felcino. Protagonisti alcuni militanti di Potere al Popolo e altri di Casapound. Mario Pasquino, un 37enne della lista di sinistra, è rimasto ferito con quattro fendenti e il cugino ha riportato un trauma cranico, denunciando l’aggressione. L’episodio è avvenuto intorno alle 22.30 e sul caso indagano carabinieri e Digos. Pasquino depositerà una denuncia contro ignoti per lesioni volontarie perché sostiene di non saper riconoscere i suoi aggressori.

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Quattro coltellate Secondo quanto riferito dai due di Potere al Popolo alle forze dell’ordine, stavano davanti alla plancia in via dell’Ala quando quattro persone li hanno raggiunti e accerchiati armati di bastoni. Prima li avrebbero colpiti con quelli, poi è spuntato un coltello o un taglierino. Mario Pasquino, 37 anni, è stato ferito con quattro fendenti, due alla coscia e due alla schiena. L’altro, il cugino, ha subito un trauma cranico. Poi gli aggressori si sono allontanati.

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Matrice politica I due aggrediti non li avrebbero riconosciuti, anzi avrebbero detto che avevano il volto coperto ma questo dettaglio deve essere chiarito dalla forze dell’ordine. Le condizioni dei feriti, soccorsi dal 118, non sono gravi: dopo essere stati medicati al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia, nella mattinata sono stati dimessi con 7 giorni di prognosi.

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Indagini in corso Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la prima chiamata arriva alla polizia e segnala una rissa. La Volante, giunta sul posto, non ha trovato nessuno. Nel frattempo i due feriti chiamano il 118 e vengono portati in ospedale. Refertati, le autorità sanitarie contattano i carabinieri. Sul caso però procede la polizia, per prima intervenuta sul posto. La Digos sta raccogliendo gli elementi, tra cui eventuali filmati di telecamere. I due di Potere al Popolo sono stati ascoltati, mentre i militanti di Casapound sono attesi in questura nel tardo pomeriggio. Sull’evoluzione delle indagini viene mantenuto il più stretto riserbo.

La testimone: «Visto l’aggressione» Una testimone a Umbria24 ha raccontato di aver visto l’auto degli aggressori fermarsi e scendere quattro persone armate di bastoni. «Erano le 22.45 ho sentito che urlavano, ho pensato ‘ora li picchiano’ e volevo chiamare il 113. Poi i quattro sono risaliti in macchina ed è arrivata la polizia».

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Casapound: «Noi gli aggrediti» In una nota Casapound si pone sulla scena ma ribalta la versione emersa finora affermando che «nell’aggressione di questa notte a Perugia gli aggrediti sono i militanti di Casapound Italia, che si sono limitati a difendersi da un attacco a freddo, come i video della telecamera presente sul luogo dimostreranno. In questo momento stiamo andando a denunciare l’aggressione da parte di ignoti subita nella notte». A dichiararlo è Antonio Ribecco, responsabile regionale umbro di Casapound Italia, che spiega: «Il nostro nucleo di militanti è stato sorpreso nella notte, mentre era fuori per l’attacchinaggio dei manifesti elettorali. A un certo punto, da una macchina, un gruppo di persone a volto coperto, armato di bastoni, è sceso e ha aggredito i nostri militanti, che erano disarmati e non avevano altri oggetti in mano se non la scopa con cui stavano mettendo i manifesti. Dopo un lancio di bottiglie, c’è stata l’aggressione vera e propria, dalla quale i militanti di Cpi si sono unicamente difesi. Dato che sembra ci siano dei video già in possesso degli inquirenti, realizzati da alcune telecamere presenti nella zona – conclude Ribecco – auspichiamo che la verità emerga al più presto e che si ponga fine a questa escalation di violenza portata avanti unicamente dall’antifascismo militante e dai suoi padrini politici».

Avvocato Ghirga: ‘Denuncia contro ignoti’ «Mario Pasquino ha reso sommarie dichiarazioni alla Digos di Perugia che si trasformeranno in denuncia contro ignoti per lesioni volontarie – spiega il suo avvocato, Luciano Ghirga -. Lui si è solo difeso ma non sa chi lo ha aggredito perché i quattro erano travisati con giubbotti, cuffie o sciarpe e non saprebbe riconoscerli». Soltanto otto giorni di prognosi per quattro coltellate? «Pasquino e il cugino stavano attacano i manifesti a Ponte Felcino quando sono a arrivati i rivali e hanno sferrato quattro coltellate, due sulla schiena e due alla coscia sinistra, non profonde. Nel referto medico si parla di ‘riferita aggressione con bastone e arma appuntita’, tra una settimana il mio cliente dovrà rimuovere i punti di sutura: sono cinque quelli applicati alla bocca e insieme a un colpo alla testa ha riportato un’ecchimosi allo zigomo». Capitolo video: «Non so di cosa parli Casapound, ci interessa anche poco perché sono stati loro ad aggredire. Casapound si autoaccusa della rissa? Certamente Pasquino non si è ferito da solo e noi non abbiamo denunciato nessuno – prosegue il legale -. Presto depositeremo anche i vestiti insanguinati affinché esperti valutino le modalità dei colpi inferti».

Riunione in prefettura Sul caso nel corso della giornata si è tenuto in prefettura un incontro, convocato dal prefetto Raffaele Cannizzaro, nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione con il questore e i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza. Al termine è stato disposto «un ulteriore rafforzamento dei dispositivi» di sicurezza in vista degli ultimi giorni di campagna elettorale. In giornata poi il prefetto ha ricevuto il segretario organizzativo della Cgil e la presidente regionale dell’Anpi, i quali hanno espresso a Cannizzaro grande preoccupazione per quanto successo.

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11 replies on “Perugia, botte e coltellate mentre attaccano manifesti: «Ho rischiato di essere ucciso»”

  1. fra vecchi delinquenti che dicono che il fascismo non esiste, una forza del dis-ordine che carica chi manifesta contro i comizi di FN, e con casapound che ci ritroveremo in parlament, e un ministro piddino più fascista di loro, questo è solo l’inizio

  2. Se vengono aggediti quelli di Forza Nuova va bene, mentre se vengono aggrediti gli antifascisti si parla subito di violenza fascista? C’avete proprio la faccia come il culo…

  3. Se vengono aggrediti dei fascisti di forza nuova che si sono beccati già due anni e mezzo di reclusione per aver menato dei ragazzi di colore allora tutti ad attestare solidarietà. Se vengono menati dei ragazzi incensurati di sinistra la cui unica colpa è fare attacchinaggio allora la colpa è dei centri sociali che schifo buu. Andate a quel paese, cialtroni. State ricreando un clima infernale. Chiunque usi il metodo fascista andrebbe solo emarginato, invece la gente vuole pure votarli. Quando non ci resterà che piangere, forse le persone riscopriranno che cancro è questa gente.

  4. Aggressione molto dubbia questa di Perugia senza

    testimoni e rivendicazioni !?

    Mentre documentati e molto, sono gli attacchi

    degli estremisti di sinistra dei centri sociali

    perpetrate in questi giorni contro le forze

    dell’ordine a Bologna, o la vile aggressione di Palermo.

    I comunisti (e i loro derivati), come ci insegna

    tristemente la storia , sono maestri della

    menzogna e della dissimulazione, e probabilmente

    stanno perdendo la testa in vista della quasi-certa

    batosta elettorale.

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