di Chiara Fabrizi
Sulla morte del muratore Luciano Sotir, 43 anni, la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo d’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Muore a 43 anni nel cantiere Nel registro degli indagati è stato iscritto il titolare della ditta edile incaricata della ristrutturazione dell’immobile di Montefalco in cui, a seguitodel cedimento di un solaio, ha perso la vita Luciano Sotir, che lascia anche due figli di 15 a 11 anni.
Indagato il titolare della ditta Il cantiere è stato sequestrato già nella serata di martedì, quando è stato trovato il corpo senza vita di Sotir, morto sul colpo nell’ennesimo incidente sul lavoro che si registra in Umbria. Sulla salma dell’operaio la Procura ha anche disposto l’autopsia.
Corpo senza vita trovato dalla moglie Nel pomeriggio di giovedì, poi, l’avvocato della moglie di Sotir, ovvero Cristian Rosa dello Studio 3A-Valore, hanno fornito una ricostruzione più accurata dell’incidente sul lavoro. In particolare, a loro dire, Sotir «sarebbe precipitato da un balcone, da diversi metri di altezza, a causa del cedimento di un solaio dell’edificio in zona piazza Mustafà in cui stava operando». Viene poi confermato che a rinvenire il corpo senza vita del quarantatreenne sia stata la moglie «che, non vedendolo rincasare, preoccupata era andata a vedere nel cantiere facendo la tragica scoperta». In questo senso, viene evidenziato che «non vi sarebbe alcun testimone dei fatti e perciò l’autopsia sarà fondamentale per dare le prime risposte».