È risultata negativa a tutti i test del caso per verificare l’eventuale stato di alterazione psicofisica al momento dell’impatto, la 30enne F.S. che era alla guida della Hyundai che ha urtato lo scooterista Fabrizio Falcioni, morto poco dopo lo schianto. La giovane ora dovrà rispondere di omicidio stradale. Difesa dall’avvocato Attilio Biancifiori, non era sotto l’effetto di alcol né di droghe. Al momento dell’incidente, resasi immediatamente conto delle condizioni disperate dell’uomo, morto pochi minuti dopo, in stato di choc è stata assistita dai sanitari del 118 che purtroppo non sono riusciti a evitare il decesso del 58enne di San Carlo che in queste ore in molti piangono.

Terni Sul caso indaga la Procura di Terni, con le attività di polizia giudiziaria condotte dagli agenti dell’ufficio incidenti del comando della polizia locale. Il fascicolo è in mano al Pm Marco Stramaglia e si valuta, al netto di un’ispezione cadaverica, l’ipotesi di un’autopsia sul corpo dell’operaio; si saprà dunque a breve se l’autorità giudiziaria potrà concedere il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari e quindi per la celebrazione dei funerali. I mezzi e il casco dell’uomo sono sotto sequestro. Secondo la prima ricostruzione della dinamica del sinistro, alla base dello schianto ci sarebbe la mancata precedenza.

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