di Enzo Beretta
Piero Fabbri, l’uomo che ha ucciso Davide Piampiano durante una drammatica battuta di caccia sui Monti del Subasio per poi inscenare una serie di depistaggi attraverso i quali ha provato a far credere che il 24enne si fosse sparato da solo, da oggi pomeriggio aiuterà i disabili a fare sport e riabilitazione in una palestra di Perugia. «Inizia per il mio cliente un nuovo percorso di attività sociale – sono le parole del suo avvocato Luca Maori -. Si chiama ‘giustizia riparativa’ e per il reato di cui è accusato, vale a dire l’omicidio colposo, possono essere chiesti istituti giuridici come la cosiddetta ‘messa alla prova’. La collaborazione in palestra con persone bisognose anticipa la richiesta formale che abbiamo intenzione di avanzare, volta ad ottenere la definizione del procedimento penale».
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Perugia-Firenze Piero Fabbri è stato arrestato due settimane dopo il delitto, incriminato per omicidio volontario con dolo eventuale. Gli atti sono stati trasmessi a Firenze per competenza territoriale in quanto la mamma della vittima è un giudice onorario del tribunale di Spoleto: il gip fiorentino ha derubricato l’imputazione in delitto colposo e ha rimesso Fabbri in libertà.