Sputi in faccia, insulti, botte e lancio di oggetti fino a ridurre gli aggrediti in maschere di sangue, ma anche coltellate e pestaggi per futili motivi. La recente cronaca cittadina, soprattutto negli ultimi anni, oltre alle giovani morti per droga, racconta questo. Il ricorso alla violenza sempre più spesso appare la scorciatoia per risolvere le liti; e se i sistemi di videosorveglianza (quelli installati dal Comune ma anche quelli di attività e abitazioni private) sono in qualche caso utili a risalire ai responsabili, è evidente che come deterrente non hanno alcun potere nemmeno sugli autori di atti vandalici a danno degli arredi urbani. Stanno destando a questo proposito stupore, tra gli utenti social, le parole pronunciate dal sindaco Leonardo Latini all’indomani del dramma che si è consumato a Borgo Bovio nella notte tra domenica e lunedì, quando a seguito di un incidente, verosimilmente per una richiesta di risarcimento, la lite tra un automobilista e un pedone è ben presto diventata una rissa con l’arrivo di altri ed è finita in tragedia: quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto per la segnalazione di alcuni testimoni oculari, il corpo di Ridha Jamaaoui, riverso a terra, era già senza vita.

Ucciso a mani nude a Borgo Bovio «Terni non è abituata a simili escalation di violenza» è il commento del sindaco in attesa di avere un quadro più netto delle circostanze che hanno portato alla morte dell’operaio tunisino di 40 anni, che secondo le prime informazioni sarebbe stato ucciso a mani nude. Da parte delle forze dell’ordine nessun provvedimento e le indagini ufficialmente non escludono alcuna ipotesi ma sul tavolo della Procura l’ipotesi di reato nell’ambito del fascicolo contestualmente aperto è omicidio; e quindi è caccia all’assassino. Da parte sua il primo cittadino ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine e proprio nella mattinata di lunedì si è tenuto un summit col coinvolgimento anche della Prefettura, per approfondimenti nell’ambito del comitato per la sicurezza. «Sono sconcertato e addolorato da quanto accaduto stanotte a Borgo Bovio – continua Latini -, un omicidio che sembra essere stato particolarmente violento e che ha provocato una morte assurda e inaccettabile; un fatto del tutto estraneo al modo di vivere e ai valori della nostra comunità». Tuttavia la tragedia della notte scorsa suscita la reazione del segretario dell’Unione comunale del Pd Pierluigi Spinelli: «Con tristezza e rabbia – scrive – dobbiamo constatare l’ennesimo fatto di cronaca nera verificatosi nella nostra città, l’ultimo di una serie di eventi sempre più ravvicinati e cruenti, che preoccupano i cittadini ternani e trascinano Terni in cronaca nazionale per motivi negativi. Non c’è, e non c’è mai stata, traccia delle misure per la sicurezza e della lotta al degrado su cui le destre locali, appoggiate dalle sfilate propagandistiche di Salvini, hanno condotto la campagna elettorale vincendo le ultime elezioni amministrative. Ci aspettiamo a questo punto, giunti ormai sul finire del mandato, almeno un afflato di dignità, un tentativo di progettazione di azioni non demagogiche ma concrete».

Terni violenta Solo pochi giorni fa, dalle interviste di Rai 3 TgR tra residenti ed esercenti dei locali della movida, è emerso come questi siano vittime di quella minoranza che ricorre con grande facilità alla violenza, senza curarsi di altri presenti, che per forza di cose tendono ad allontanarsi. Secondo quanto risulta a Umbria24 ultimamente uno o due soggetti estremamente facinorosi, sarebbero soliti rendersi protagonisti di fattacci di molestie e di sangue e sarebbero attenzionati al punto che una segnalazione sarebbe arrivata anche sul tavolo del Comune. Nel mirino delle forze dell’ordine ci sono già per fatti di cronaca denunciati e attorno ai quali proseguono le indagini, ma evidentemente non sono stati presi ancora provvedimenti.

«Brutale pestaggio sconcertante» A intervenire riguardo la tragedia avvenuta nella notte a Borgo Bovio anche il candidato sindaco e patron della Ternana, Stefano Bandecchi: «Il brutale pestaggio che ha portato alla morte il 42enne tunisino Ridha Jamaaoui è sconcertante – si legge in una nota -. La violenza, avvenuta la scorsa notte nel quartiere di Borgo Novio, mi lascia sgomento non solo dal punto di vista umano: come candidato sindaco, la mia convinzione è che la città richieda più sicurezza e controlli. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia della vittima. Le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare il vile responsabile che deve essere assicurato alla giustizia».

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