È falso in atto pubblico l’accusa a carico dell’ex preside dell’Istituto agrario «Ciuffelli» di Todi, Marcello Rinaldi, iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Spoleto per il caso, relativo a presunti numeri gonfiati al convitto dell’Istituto, che vede coinvolto anche l’ex direttore amministrativo Mirella Palomba. A renderlo noto è il procuratore facente funzioni Vincenzo Ferrigno, che ha notificato nelle scorse ore a Rinaldi l’avviso di conclusione delle indagini. Oltre all’inchiesta contabile quindi sul caso è stato aperto anche un fascicolo penale.
Le indagini Il procuratore sottolinea che le indagini della guardia di finanza sono partite nel gennaio del 2022 attraverso l’esame di documentazione amministrativa e contabile e le informazioni fornite da persone informate sui fatti, che hanno permesso di scoprire che il dirigente «a fronte di una media annua di circa 35 convittrici, comunicava l’iscrizione di oltre 50 ragazze, in modo da superare le soglie di legge che consentivano aumenti di dotazioni organiche nel settore degli educatori scolastici (oltre le 40 iscrizioni, per ogni ulteriore gruppo di 10 convittrici, si otteneva un educatore in più)». Secondo la magistratura contabile, che ha disposto un sequestro conservativo su beni mobili e immobili dell’ex dirigente e dell’allora direttore, ciò avrebbe procurato un danno erariale di 1,167 milioni di euro.