Casette di San Pellegrino innevate

di Chiara Fabrizi

Oltre alla neve e al gelo Burian porta i primi disagi ai terremotati umbri alloggiati nelle casette. Le segnalazioni arrivano martedì mattina da San Pellegrino, frazione di Norcia tra le più danneggiate dal terremoto del Centro italia, dove sono stati realizzati tre campi e complessivamente una sessantina di soluzioni abitative di emergenza (sae).

UMBRIA SOTTO ZERO
SCUOLE: IL PUNTO
CAOS TRENI

Casette senza acqua per il gelo In particolare, a raccontare a Umbria24 le difficoltà sorte a 24 ore dall’ondata di freddo è Lorenzo Battistini, da un paio di mesi assegnatario della casetta: «Martedì mattina eravamo almeno tre famiglie a non avere l’acqua corrente in casa, probabilmente si sono gelati i contatori o le tubature, ma fortunatamente – spiega – i riscaldamenti funzionano». I guasti sono stati segnalati al numero verde 800 590 799, a disposizione delle famiglie che vivono nelle sae, e tecnici dovrebbero essere inviati a San Pellegrino per l’intervento del caso.

Infiltrazioni e disagi Sempre a San Pellegrino, poi, già lunedì mattina in una casetta è stata scoperta un’infiltrazione di acqua significativa in soggiorno. Anche in questo caso, la coppia di sessantenni assegnataria della sae ha segnalato la problematica, ma i tecnici dopo il sopralluogo hanno spiegato che occorrerà attendere il disgelo della neve prima di procedere alla riparazione: «Nessun problema – dice poi Lorenzo – per quanto riguarda la strada di collegamento tra San Pellegrino e Norcia che già lunedì mattina è stata ripulita dai mezzi». Gli spazzaneve e gli spargisale in azione, così come previsto dal Piano neve del Comune di Norcia, rafforzato per l’emergenza, sono entrati in azione in tutto il territorio, compresa la zona di Campi di Norcia: «Anche da noi le strade sono libere e per fortuna – dice Roberto Sbriccoli, presidente della Pro loco – con le casette non abbiamo ancora avuto problemi».

In consegna le ultime casette Intanto per mercoledì 28 febbraio è in programma una nuova consegna di sae a per Norcia. In particolare saranno consegnate le casette residue della zona industriale C e le prime di Madonna delle Grazie, più le cinque di Casali di Serravalle. All’appello a questo punto manchano soltanto le ultime di Madonna delle Grazie, complessivamente il lotto è da 28 casette, e quelle di Castelluccio, che come già emerso saranno allestite con particolari materiali, consoni e funzionali all’insediamento abitativo in quota. Per le sae ai piedi del monte Vettore i tempi sono ancora un’incognita, prima c’è da stabilire il fabbisogno.

@chilodice