Due medici dell’ospedale di Spoleto sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla locale procura nell’ambito degli accertamenti avviati dopo che un imprenditore di 66 anni, Nicola Gelmetti, è stato trovato morto in casa domenica scorsa il giorno dopo essere stato visitato e dimesso presso la struttura sanitaria. Si tratta di un atto dovuto in vista dell’autopsia.

Le indagini L’iscrizione nel registro degli indagati è stata decisa dalla Procura – si spiega in una sua nota – dopo l’esame della cartella clinica sequestrata e una interlocuzione preliminare con il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero. È stata anche disposta dal magistrato una consulenza per accertamenti tossicologici. In seguito a una querela presentata dai familiari dell’imprenditore la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose.

I fatti In base a quanto ricostruito finora il 66enne, cardiopatico, sarebbe arrivato all’ospedale in ambulanza prima delle 20 di sabato, venendo poi preso in consegna dal personale sanitario per una serie di accertamenti cardiologi e valutare il malore. Poi le dimissioni. Per fare chiarezza sulla vicenda anche la Usl2 ha già avviato un’indagine interna.

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