di Enzo Beretta
Fissata al 15 marzo l’udienza preliminare in cui si discuterà della morte del 22enne Samuele De Paoli avvenuta a Perugia il 27 aprile 2021. Accusata del reato di omicidio preterintenzionale è la transessuale brasiliana Hudson Pinheiro Reis Duarte, 45 anni, nei confronti della quale la Procura di Perugia aveva inizialmente sollecitato la richiesta di archiviazione ritenendo che «pur essendo stato il comportamento» di Pinheiro «la causa della morte di De Paoli, lo stesso va inquadrato in una reazione all’aggressione altrui in corso, reazione consistita, per quanto anche risultante in atti, nell’apprensione del collo del contendente con una mano, senza l’esplicazione di un’energia idonea, anche in mera potenza, a determinare o dimostrare una volontà di soffocamento».
L’avocazione A conclusioni differenti è però arrivato il procuratore generale Sergio Sottani, il quale suppone che la morte del giovane sia avvenuta «per afferramento violento del collo della vittima, con un’azione compressiva esercitata nella regione corrispondente alla biforcazione carotidea destra, in prossimità dell’angolo mandibolare». Il fascicolo è stato dunque avocato ed è partito l’avviso di chiusura delle indagini per omicidio preterintenzionale nei confronti dell’unico indagato. All’udienza preliminare in programma davanti al gup Piercarlo Frabotta la pubblica accusa sarà rappresentata dal pg Sergio Sottani o, comunque, da un rappresentante del suo ufficio. L’imputata è difesa dall’avvocato Francesco Gatti, il quale sta valutando in queste ore l’ipotesi di far processare la sua cliente con giudizio abbreviato, dunque con gli atti a disposizione, senza dover ricorrere all’istruttoria dibattimentale. La scelta del rito, in caso di condanna, consentirebbe a Pinheiro di incassare lo sconto di un terzo sull’eventuale condanna. «Affronteremo serenamente anche questo momento processuale», sono le parole del legale. La famiglia parte civile è invece assistita dall’avvocato Valter Biscotti.