di Enzo Beretta
Il giudice Piercarlo Frabotta, incaricato di processare con rito abbreviato la transessuale brasiliana Hudson Pinheiro Reis Duarte accusata dell’omicidio preterintenzionale del giovane Samuele De Paoli avvenuto alla periferia di Perugia nell’aprile 2021, ha deciso di incaricare il medico legale Vittorio Fineschi reputando «necessaria una perizia» sulle «cause e i mezzi di soccorso», sulla «lesività riportata dal soggetto a seguito della colluttazione e se la stessa sia causa del decesso».
L’incarico al perito L’esperto, ordinario dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, riceverà l’incarico il 5 aprile: nel quesito il gup chiede conto anche delle «concentrazioni delle sostanze esogene rinvenute nei tessuti e nei liquidi del soggetto», per comprendere se «abbiano avuto un ruolo causale ai fini dell’exitus dello stesso».
Faccia a faccia Per la prima volta in aula si sono incrociate l’imputata e la mamma di Samuele, Sonia Sorbelli, convinta che ancora ci sia molto da scoprire sul delitto: «È duro stare qui ma dovevo esserci, per Samuele, perché la verità deve venire a galla. E sono sicura che verrà fuori, me lo sento». Il legale dell’imputata, l’avvocato Francesco Gatti, dal canto suo non si dice spaventato dalla nuova perizia: «Abbiamo motivo di ritenere che le conclusioni del professor Fineschi non potranno discostarsi da quelle cui sono giunti i tre consulenti della Procura, Bacci, Scalise Pantuso e dalla tossicologa Melai. La mia clienet Patrizia ha affrontato il processo con un po’ di emozione ma con grande serietà e rispetto per il tribunale e tutti i soggetti coinvolti».