di Enzo Beretta

Un 45enne di Perugia è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver offeso e diffamato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Twitter. I fatti risalgono a dicembre scorso ma in queste ore – si legge in una nota della Procura a firma Raffaele Cantone – per l’uomo è stato disposto il rinvio a giudizio. L’udienza predibattimentale si terrà a maggio. Viene ritenuto responsabile del reato di vilipendio delle Istituzioni Repubblicane. Secondo quanto emerso nel corso dell’inchiesta della Digos e del Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell’Umbria l’indagato già in passato aveva pubblicato post analoghi contro un ministro del precedente governo, ulteriori minacce alla premier e nei confronti di altri parlamentari che secondo lui «andrebbero giustiziati». 

Le indagini Sono stati sequestrati alcuni device. L’analisi forense – si legge nel comunicato – ha consentito di riscontrare la presenza di alcune app riconducibili a Twitter e altri social network in gruppi o canali legati alle proteste contro il Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché l’esistenza di video autoprodotti, associabili all’indagato, nei quali egli denigrava ed augurava la morte di altri esponenti del governo. Persino durante lo svolgimento dell’attività di perquisizione – conclude Cantone – l’indagato postava sul suo profilo Twitter un video nel quale, nel lamentarsi dell’indagine cui era sopposto, profferiva frasi minacciose ed offensive nei confronti della Presidente Meloni.

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