Ascoltare i giovani ma no alla violenza, simboleggiata dalla Madonnina distrutta. Prendono posizione i frati francescani di Assisi dopo la manifestazione degli Indignati a Roma e le violenze.
La Madonnina «L’immagine di quella Madonnina frantumata sul ciglio della strada fa comprendere a quanto può arrivare la violenza che non ha rispetto dell’uomo, del sacro, delle persone chiamate a tutelare la sicurezza e l’incolumità degli altri. Condanniamo con fermezza queste violenze». Lo afferma il direttore della rivista dei francescani, San Francesco Patrono d’Italia, padre Enzo Fortunato, in un editoriale in merito alla manifestazione degli indignati di Roma e agli incidenti che ne sono seguiti, pubblicato online nel sito della rivista, www.sanfrancesco.org. «Queste immagini, che stanno facendo il giro del mondo, feriscono il senso religioso… Solo il perdono potrà lenirle, ma saranno difficilmente dimenticabili»
Ascoltare i giovani «Condanniamo la violenza ma ascoltiamo il grido dei giovani. E’ un brivido che attraversa la società, ne mette in crisi sistemi e parametri; ed anche a noi vien voglia di dire: se non ora, quando?». «Con altrettanta fermezza chiediamo – prosegue padre Fortunato – di ascoltare quel grido onesto di chi ieri pacificamente manifestava, ma anche il grido di chi, per ragioni diverse, in piazza non c’era, ma sta soffrendo per una situazione economica che giorno dopo giorno diventa sempre più acuta». «La chiesa, i media cattolici, la voce di Francesco – è un altro dei passaggi dell’editoriale – è da tempo che sollecitano le varie istituzioni e chi è chiamato a governarci, a prendere in seria considerazione le proposte e i documenti sulla nuova economia. Si leggano con attenzione le parole di Benedetto XVI nell’Enciclica ‘Caritas in Veritate’».
La statua Di Maria profanata e distrutta dimostra chiaramente da quale parte vengono queste bestie e quali siano le ideologie e gli ideali bui che le ispirano!
Un dato particolare è il volto della Vergine intatto e i suoi Occhi che guardano il Cielo!
Non prevalebunt.