«Esprimo le mie condoglianze alla famiglia e un sentito ricordo per l’impegno civile e sociale di Nicola Molè al servizio della città e sempre sostenuto con grande coerenza da idee e ideali che facevano parte della sua cultura e del suo vissuto». Questo il messaggio del sindaco di Terni Leonardo Latini per l’avvocato morto all’età di 92 anni. Il funerale di Molè si terrà mercoledì 18 gennaio alle ore 14.30 nella chiesa di San Pietro a Terni. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu: «La nostra diocesi – dice Soddu – perde una persona di grande spessore per la città di Terni – ricorda il vescovo Francesco Soddu – che ha servito la società da credente e cristiano appassionato. Il suo servizio a tutto tondo lo annovera tra i personaggi che hanno segnato profondamente la vita sociale, civile e religiosa della nostra diocesi. Ringraziamo il Signore per avercelo donato. Il suo esempio rimane come uno dei grandi tesori a cui far sempre riferimento, nel perseguimento del bene comune che è stato uno dei cardini della sua opera e testimonianza».
Terni in lutto «Un pensiero e un ricordo da parte mia e del consiglio comunale ad un uomo che per equilibrio e rigore è stato punto di riferimento positivo del nostro territorio, come consigliere comunale e presidente della Provincia» dichiara il presidente dell’assise cittadina Francesco Maria Ferranti. Si associano alle condoglianze i consiglieri del gruppo Pd Francesco Filipponi e Tiziana de Angelis: «Con Nicola Molè se ne va un punto di riferimento dell’impegno civile. Ci lascia un giurista e un amministratore dai grandissimi valori morali. Ci lascia un cattolico da sempre impegnato. Ci stringiamo intorno alla moglie ed alla figlia». Il Pd anche da via Mazzini esprime il suo «cordoglio per la scomparsa di Nicola Molè, avvocato, dirigente politico amministratore, persona integerrima. Protagonista, con i Cristiano Sociali, della stagione politica dell’Ulivo, Nicola Molè è stato per decenni uno dei fondamentali punti di riferimento del dibattito politico e culturale, dell’impegno civile e comunitario e della vita amministrativa della città di Terni e dell’Umbria. Un abbraccio fraterno alla sua consorte, Fernanda Cerquetti Molè, che con lui ha condiviso una vita di straordinario impegno per la comunità e in particolare per gli ultimi. Un esempio di vita, di passione e di partecipazione per tutti i democratici». «La notizia della sua scomparsa mi addolora profondament dichiara il consigliere Regionale Dem Fabio Paparelli -. Ho avuto la fortuna – ricorda Paparelli – di conoscerlo e apprezzarlo nel corso del mio
primo mandato da consigliere provinciale e, negli anni, abbiamo mantenuto un rapporto di sincera amicizia, di stima e vicinanza personale e politica. Nicola è stato un esempio di coerenza e attaccamento ai valori democratici e cristiano-sociali. Dotato di acuta intelligenza e cultura, dai modi sempre affabili e gentili ha rappresentato un modello di impegno politico, sociale e civile che non sarà dimenticato». In lutto in particolare la chiesa diocesana che traccia di Molè il profilo dell’uomo impegnato che era.
Nicola Molè Coniugato e padre di due figli, avvocato libero professionista, commendatore dell’ordine di San Gregorio Magno, intellettuale di valore, cattolico vero ed appassionato, è stato un punto di riferimento per la comunità intera e per il laicato diocesano dal dopoguerra ad oggi, sia all’interno della Chiesa che nella città attraverso le sue molteplici forme di presenza e di servizio, principalmente nell’Azione Cattolica dove è stato presidente diocesano della Giac dal 1951 al 1954, in seguito presidente diocesano e delegato regionale Aci dell’Umbria dal 1970 al 1980. Abbracciava e seguiva con passione e dedizione lo sviluppo della Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II ed è stato conoscitore attento della Dottrina sociale della chiesa. In diocesi è stato delegato per i problemi sociali e del lavoro durante l’episcopato di mons. Santo Quadri e tra coloro che prepararono la visita di papa Giovanni Paolo II a Terni e all’acciaieria. Presidente del consiglio pastorale diocesano ad inizio 2000 e membro della segreteria del Congresso dei laici, vicepresidente del comitato diocesano per il Giubileo del 2000, cofondatore della Unione Giuristi Cattolici Italiani di Terni, di cui è stato primo Presidente e Presidente Emerito e Vice Presidente.
Terni Narni Amelia È stato tra i fondatori di Radio Tna agli inizi degli anni Settanta, incaricato da mons. Quadri per la comunicazione sociale, ambito che non ha mai abbandonato da allora ad oggi, scrivendo articoli ed editoriali per il settimanale cattolico regionale La Voce, per il Messaggero, per settimanali e riviste cattoliche, per la radio e partecipando a trasmissioni televisive e dibattiti, dove ha sempre dato il suo chiaro e appassionato contributo sui temi sociali, ecclesiali e politici. In ambito regionale è stato coordinatore della commissione per le Comunicazioni sociali e collaboratore attivo dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali. L’impegno politico, lo ha visto consigliere comunale di Terni dal 1960 al 1970 e presidente della Provincia di Terni dal 1995 al 1999. ‘Uno dei tanti’ è la sua pubblicazione del 2013, che raccoglie memorie tra militanza religiosa e impegno politico, dove come storico e come credente, diventa esploratore attento e puntuale dei variegati scenari nazionali e locali, ecclesiali e civili, come laico che nella Chiesa, con gioia, vive la sua condizione laica ne ricorda i dinamismi spesso conflittuali, le elaborazioni teologiche e pastorali a seguito del Concilio Vaticano II, ripercorre la sua straordinaria avventura calata in un panorama amplissimo, aperto su tutti i fronti, dalla politica all’economia, dalla comunicazione ai partiti, dalla comunità ecclesiale alla società civile. La sua ultima testimonianza, lucida commovente e incisiva, in occasione dell’incontro nella chiesa di san Lorenzo il 9 novembre 2022 ‘In vecchiaia daranno ancora frutti’ organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio.