Resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, è per questo motivo che una donna, 49enne di origini campane e residente in provincia di Perugia, è stata arrestata dalle forze dell’ordine. Tutto è iniziato con una lite domestica nella serata di martedì in zona San Giovanni a Terni. 

La lite e le urla Gli agenti sono arrivati nell’appartamento e hanno ascoltato l’uomo, cittadino rumeno di 50 anni, che ha dichiarato di voler terminare la relazione con la sua convivente, ma che questa non voleva andarsene dall’abitazione e che alla notizia aveva dato in escandescenze, offendendolo pesantemente. A quel punto le forze dell’ordine hanno riportato alla calma i due, convincendoli a dormire, per quella sera, in camere separate, ma poco dopo, intorno alla mezzanotte, l’uomo ha chiamato di nuovo per riferire che la donna lo stava ancora importunando. Allora gli agenti sono tornati di nuovo sul posto e hanno potuto costatare che, già dalla strada, si sentiva la donna urlare offese nei confronti dell’uomo; quando sono entrati in casa lo hanno visto con la maglia del pigiama lacerata e hanno tentato di calmare entrambi, ma la donna si è scagliata anche contro di loro, ferendoli. I due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni.

Arresto e denuncia La donna allora è stata portata in questura, sempre in forte stato di agitazione, tanto da richiedere l’intervento del 118, durante il quale ha sempre continuato ad essere non collaborativa e verbalmente aggressiva, inveendo con insulti e parole volgari sia contro i sanitari che contro i poliziotti. A quel punto è stata arrestata per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, mentre il 50enne ha sporto denuncia contro di lei per atti persecutori e percosse, dato che, come dichiarato agli agenti, la situazione era insostenibile già da alcuni mesi, in cui aveva già provato a farla uscire di casa, ma poi lei aveva sempre trovato il modo di rientrarvi. Nella direttissima il giudice ha convalidato l’arresto.