Il gip del tribunale di Perugia, «con un decreto di oltre 120 pagine, particolarmente motivato ed articolato» accoglie la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura sul caso ‘Loggia Ungheria. Ne dà notizia, attraverso una nota, la stessa Procura perugina. Il gip – si legge – ha «ricostruito in modo completo e dettagliato l’intera indagine svolta accogliendo integralmente la richiesta dell’ufficio e disponendo l’archiviazione per insussistenza dell’ipotizzata fattispecie delittuosa del delitto di ‘associazione segreta’ prevista dalla legge Anselmi».
L’inchiesta A inizio luglio dello scorso anno, la Procura di Perugia aveva chiesto l’archiviazione del procedimento sulla fantomatica «Loggia Ungheria», scaturito proprio dagli ormai noti verbali resi nel capoluogo lombardo dall’avvocato Piero Amara nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto «falso complotto Eni». Indagine e verbali finiti al centro pure del noto scontro tra le toghe milanesi, con inchieste e processi scaturiti a Brescia. La Procura di Perugia, poi, ha trasmesso tutti gli atti ai colleghi milanesi che hanno indagato appunto sulle ipotesi di «calunnia e autocalunnia» che si sarebbero verificate nel capoluogo lombardo, dove l’ex legale esterno di Eni aveva reso quelle dichiarazioni.