di Iv. Por.
«Non ho mai ricevuto compensi per gli appalti e, quanto alle utilità ricevute, le ho sempre pagate». Ha parlato per oltre 4 ore l’ex presidente del consiglio superiore per le opere pubbliche Angelo Balducci, tra i principali indagati nell’inchiesta sul G8 e i ‘Grandi eventi’.
Comportamento regolare «Balducci ha svolto una difesa molto puntuale in cui ha dimostrato innanzitutto la perfetta regolarità delle gare di appalto di cui si discute nel capo d’imputazione e anche il suo ruolo rispetto a queste gare d’appalto e alla fase della gestione degli appalti». Lo ha detto l’avvocato David Brunelli, uno dei legali dell’ex presidente del consiglio superiore delle opere pubbliche, Angelo Balducci, tra i 19 indagati nell’inchiesta sugli appalti per i ‘Grandi eventi’. Balducci ha chiesto di essere interrogato nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup di Perugia.
Documenti, non opinioni «Ha dimostrato attraverso produzioni documentali, non opinioni – precisa l’avvocato Brunelli – che nessuno dei compensi che secondo il capo d’imputazione gli sarebbero stati corrisposti esistono e che quelle utilità di cui si parla sono state tutte pagate da lui regolarmente». Secondo il legale, quindi, «della corruzione non è rimasto nulla, né l’attività compiuta in favore di Anemone, né i compensi che gli avrebbe dato Anemone».
Balducci e Anemone Balducci, sempre a quanto riferito dall’avvocato, «ha parlato molto a lungo dei suoi rapporti con Diego Anemone: sono famiglie che sono in buoni rapporti da moltissimi anni, e quindi in questo rapporto d’amicizia si vedevano e facevano anche viaggi insieme, ma i rapporti di ufficio sono del tutto corretti». Riguardo la casa del figlio di Balducci, dice il legale, «abbiamo dimostrato che la ristrutturazione è stata fatta da un’altra impresa con un contratto del 2008 che abbiamo prodotto».
Pronto a parlare Sul motivo per il quale ha deciso di farsi interrogare nel corso dell’udienza preliminare, l’avvocato Brunelli ha spiegato che «non ha potuto farlo prima perché solo dopo aver ricevuto tutti gli atti siamo in grado di valutare. Poi – ha aggiunto – l’attività di raccolta dei documenti è stata molto complessa, quindi solo oggi per la prima volta è stato in condizione di esporre completamente la sua difesa».