Cocaina (foto archivio Umbria24)

di Enzo Beretta

Il circolo sportivo trasformato in una specie di coffee-shop. La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per la ex responsabile del circolo di Bastia, 42 anni, e suo marito 50enne, già gestore dell’attività. Stando a quanto si legge nelle carte del pubblico ministero Mario Formisano «adibivano il circolo a luogo di convegno di persone che si danno all’uso di hashish e cocaina». 

Condivisione con i clienti «Oltre a vendere in alcune circostante sostanze stupefacenti dopo essersele procurate – spiega la Procura – le consumavano e le condividevano giornalmente con svariati clienti». E oltre ad «aver offerto in più occasioni dosi di hashish e cocaina a numerosi soggetti, tolleravano e non impedivano l’uso quotidiano e ripetuto di sostanze stupefacenti all’interno della cucina e del bagno del circolo». 

Sequestro Insieme ad alcune cessioni all’uomo viene contestata la dentenzione di 87 grammi di hashish sequestrati a casa nel marzo 2022 con i quali – secondo gli approfondimenti di laboratorio – sarebbe stato possibile confezionare quasi 700 dosi medie singole. I due imputati, le cui posizioni sono al vaglio del giudice Angela Avila in udienza preliminare, sono difesi dall’avvocato Massimo Brazzi: lei svolgerà attività di volontariato come messa alla prova, lui presto verrà in aula a rendere esame. 

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