Un uomo che firma per Goracci ( foto F. Troccoli)

di Francesca Marruco

«Processateli da uomini liberi». E’ questo lo slogan che guida la raccolta di firme di solidarietà nei confronti di Orfeo Goracci e delle altre sette persone arrestate  a Gubbio il giorno di San Valentino. Ad organizzare la raccolta di firme in piazza 40 Martiri sono stati i familiari degli arrestati. A partire da Laura, la moglie di Orfeo Goracci che vuole mettere in chiaro come «non sono firme contro la magistratura o contro il loro lavoro». «La magistratura faccia il suo lavoro bene e presto».

GUARDA IL VIDEO  DEI SOSTENITORI DI GORACCI

Chi ha firmato Fin dalle dieci di sabato mattina, al banchetto in piazza 40 Martiri sono passati non solo compagni di circolo, familiari amici e parenti. Ma anche dipendenti del Comune, di quel Comune che secondo l’accusa sarebbe stato governato per un decennio da un tiranno. Firmano persone venute da fuori città, pensionati e giovani.  Firmano ex amministratori. Non se ne vedono di attuali. Latitano i vertici del partito provinciale e regionale che in piazza a mettere una firma di solidarietà non si fanno vedere.

Gubbio: c’è un altro modo di vedere le cose Con questa raccolta di firme, più di trecento solo nelle prime ore di sabato, «vogliamo dimostrare che c’è un altro modo di vedere le cose, fuori da tutto questo frastuono mediatico, con una dimensione più umana. E’ anche un modo per mostrare alla stampa che non tutta la gente pensa allo stesso modo. C’è anche chi pensa che il governo Goracci sia stato buono. La raccolta di firme vuole anche essere una provocazione per i cittadini che devono capire come le persone arrestate sono ancora solo indagate e non processate».

Si vogliono distruggere 10 anni di buon governo Per la moglie di Orfeo Goracci che spera di poter riavere presto a casa il marito «tutto questo è assurdo». «Credo –  ha aggiunto – che dietro di sia la volontà di distruggere 10 anni di esperienza di una buona politica: io da moglie ma soprattutto da cittadina, ho visto una città molto cambiata, in meglio, nel mandato di Orfeo, nelle infrastrutture, nella cultura, in tutto. Io non credo che chi fa i porci comodi suoi si preoccupi anche di fare delle cose buone».

Quale violenza Arriva un uomo, uno dei tanti, che si avvicina al banchetto e mette una firma. Poi saluta la moglie di Goracci e la bacia, «Non ti ho violentato vero?» le dice sorridendole. Nessuno qui, i compagni di partito e la maggioranza  delle persone che si avvicinano per manifestare solidarietà crede che Goracci possa essersi comportato in maniera scorretta. A microfoni spenti lo conferma una compagna di circolo, «ho passato tanto tempo con lui e non ho mai visto nessun atteggiamento del genere».

Sostegno dal Prc di Gubbio E in giornata arriva anche una nota del circolo Lenin di Gubbio, circolo in realtà commissariato dai vertici del partito. Quindi, più che come una nota ufficiale del Prc, va letta come una presa di posizione dei compagni di militanza: «I compagni del Circolo Lenin del Prc di Gubbio – si legge-  ribadiscono il loro pieno sostegno e la vicinanza ad Orfeo Goracci e a tutte le persone che sono ancora in carcere, agli arresti domiciliari o che sono indagate in altre forme, ed esprimono solidarietà ed amicizia alle loro famiglie. Riaffermano con fermezza il buon operato di tutti gli amministratori nei mandati in cui Orfeo Goracci è stato il sindaco di questa città, votato per ben due volte da migliaia di persone.

Chi non conosce i fatti stia zitto Agli eugubini chiedono «di  mantenere quella fiducia a suo tempo accordata e di non condannare, ancor prima che la magistratura abbia compiuto il proprio lavoro, chi tanto tempo e impegno ha profuso per questa città. Stiano in rispettoso silenzio tutti quelli che non conoscono i fatti. Troppe gratuite ed ininfluenti notizie sono circolate su una stampa che ha ormai smarrito il senso dell’etica e del minimo rispetto per la vita privata delle persone. Se Orfeo Goracci e le altre persone coinvolte dalle indagini, sono responsabili di atti illeciti, tocca solo alla giustizia stabilirlo, né agli eugubini, né tantomeno ad altri soggetti, politici e non, ancor meno titolati».

La giornata a Gubbio E a Gubbio, in piazza 40 Martiri ma anche in giro, casa per casa, sotto un sole primaverile portatore di buoni presagi, la gente ha firmato. Qualcuno ha anche preso moduli da far riempire. C’è anche chi è passato e ha fatto battute poco carine. C’è anche chi la pensa diversamente, basta girare l’angolo ed entrare in un locale qualsiasi. Per loro Goracci è colpevole. E intanto la gente passa e parla. Mentre martedì il riesame deciderà se rimetterli in libertà.

3 replies on “Caso Goracci, «Processateli da uomini liberi». A Gubbio i familiari raccolgono le firme”

  1. La raccolta di firme è una stupidaggine.
    É ovvio che la moglie, gli amici, gli iscritti al partito sono con lui a prescindere…
    Lasciate lavorare la magistratura senza pressioni.

Comments are closed.