di Barbara Maccari
Si fa strada con forza l’ipotesi del dolo riguardo al vasto incendio esploso nel pomeriggio di martedì in alcune frazioni di San Giustino, in Altotevere. Su questo rogo così come sugli altri sono in corso le indagini del Corpo forestale dello Stato. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo ma alcuni elementi, ancora al vaglio, fanno pensare alla mano dei piromani. Forse tre gli inneschi diretti dal margine della strada verso la boscaglia. Le fiamme divampate martedì poco prima dell’ora di pranzo tra Valdimonte, Colle Plinio e Pitigliano sono state domate intorno alle 8 di mercoledì grazie anche al lavoro di due Canadair e di altrettanti elicotteri della Forestale. Sul posto ci sono ancora gli uomini della Forestale per evitare che i focolai si riaccendano e per monitorare la zona.
Fiamme a Osteria del Gatto In volo per tutta la mattinata anche uno dei Canadair per portare acqua e liquido ritardante, mentre ha agevolato le operazioni l’assenza di quel vento che invece martedì non poche difficoltà ha creato. Secondo una prima stima sarebbero circa venti gli ettari di vegetazione, soprattutto pini, andati in fumo. Valutazioni sono in corso anche per quantificare i danni. Domato il rogo di San Giustino, mercoledì pomeriggio le fiamme sono esplose a Osteria del Gatto (Gualdo Tadino). L’incendio sta interessando un vasto fronte boschivo e i vigili del fuoco sono sul posto con tre squadre. Già richiesto l’intervento di mezzi aerei che arriveranno nel pomeriggio.