Lo scorso venerdì è giunta una segnalazione alle forze dell’ordine in cui si riferiva che due giovani donne, dopo aver tentato di rubare merce in un esercizio commerciale della zona di Borgo Rivo a Terni, si erano allontanate a bordo di un’auto guidata da un uomo. È partita da qui l’operazione delle forze dell’ordine conclusasi con arresti e denunce.

Banda di taccheggiatori Le pattuglie delle volanti dopo la segnalazione si sono subito messe alla ricerca del veicolo e dopo circa un’ora sono intervenute in un altro esercizio commerciale, dove era stata segnalata la presenza di persone che stavano rubando le merci esposte sugli scaffali. Al loro arrivo, gli agenti hanno visto un uomo correre scalzo, rincorso da tre dipendenti del negozio, e che, raggiunta un’autovettura all’interno della quale erano già salite due donne e un uomo, tutti di etnia Rom, stava per sedersi dal lato del conducente. L’auto era proprio quella che era stata segnalata in precedenza e a quel punto le forze dell’ordine hanno immediatamente bloccato l’uscita dal parcheggio.

La spiegazione Sentito dagli agenti, l’uomo che stava fuggendo scalzo, ha dichiarato che durante la corsa aveva perduto le ciabatte e insieme alle due ragazze ha riferito che, mentre si trovavano all’interno del negozio, erano stati, a loro avviso, osservati e seguiti dai commessi in modo insistente, tanto da essersi sentiti in imbarazzo rispetto agli altri clienti presenti; per questo motivo avevano discusso con il personale e con la proprietaria.

Calci e graffi Ben diversa è stata la versione dei fatti resa dal personale del negozio, che ha riferito che quel giovane insieme alle due ragazze e ad una terza, che si era già dileguata, erano entrati nel negozio, mentre l’altro ragazzo era rimasto ad attendere all’esterno. I commessi avevano visto che le donne nascondevano articoli di profumeria, prodotti per la cura della persona e della casa nelle borse e sotto agli abiti, e che una di esse li portava nell’autovettura. A quel punto era stato contattato il numero d’emergenza e quando le due ragazze e il giovane stavano per uscire, erano stati invitati a fermarsi e ad attendere l’arrivo delle forze dell’ordine. I tre erano comunque usciti all’esterno del negozio, e quando i commessi avevano tentato di fermarli, avevano tutti afferrato un tavolo in plastica con il quale avevano colpito un commesso alla testa, provocandogli una ferita, da dove fuoriusciva il sangue, rompendolo. L’altro commesso era stato accerchiato e preso a calci alle gambe. La proprietaria, che aveva tentato di allontanare gli aggressori, era stata graffiata alle braccia e alle mani. 

Tre arresti e una denuncia I quattro giovani alla fine sono stati accompagnati negli uffici della Questura di Terni, dove si è proceduto alla perquisizione del veicolo, al cui interno è stata ritrovata refurtiva dal valore commerciale complessivo di circa 3.800 euro, costituita dai prodotti asportati al negozio, da capi di abbigliamento e da cosmetici di altri esercizi commerciali, con ancora le etichette dei prezzi e i marchi dei negozi attaccati. Tutta la merce è stata restituita ai legittimi proprietari che hanno sporto denuncia nei confronti dei responsabili. Si è proceduto quindi all’arresto per rapina aggravata e lesioni personali dei due uomini, che sono stati portati al carcere di vocabolo Sabbione. Nella giornata di ieri, 29 maggio, il Gip del Tribunale di Terni ha convalidato l’arresto e disposto la loro scarcerazione, applicando la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma. Arrestata anche una ragazza minorenne e condotta all’istituto Penitenziario per minorenni di Firenze. L’altra donna, in stato di gravidanza, è stata denunciata in stato di libertà anche lei per il reato di rapina e lesioni aggravate. Ai tre indagati maggiorenni è stata contestata l’ulteriore aggravante di aver coinvolto nel reato una minorenne, e sono stati anche denunciati per il reato di furto aggravato in concorso commesso negli altri esercizi commerciali cittadini.

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