Una delle gallerie lungo la statale 77

di Iv.Por.

E’ stato travolto da una centina, struttura in acciaio utilizzata per il consolidamento delle gallerie che gli ha schiacciato il torace, Rosario Lo Russo, operaio di 58 anni di origini campane morto stamani a seguito di un incidente sul lavoro verificatosi in un cantiere per la realizzazione di una galleria, nel tratto Foligno-Colfiorito della ss77, nei pressi di Cifo. Nello stesso cantiere, a poca distanza dall’incidente, stava lavorando anche il figlio 31enne dell’uomo.

L’incidente L’incidente è avvenuto intorno alle 8.30 all’interno di una galleria in corso di costruzione nell’ambito dei lavori per il cosiddetto Quadrilatero Umbria-Marche. Sono intervenute sul posto le squadre di soccorso dei vigili del fuoco del distaccamento di Foligno.

Solidarietà del sindaco di Foligno Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha espresso solidarietà alla famiglia. Mismetti – riferisce una nota del Comune – ha sottolineato che «la realizzazione della nuova strada statale 77 rappresenta un’opera strategica, ma non devono venire meno le condizioni di sicurezza nel lavoro, indispensabili per garantire il personale impiegato, come è avvenuto in tutto il processo della ricostruzione».

La Cgil: sciopero La Cgil regionale e provinciale di Perugia e la Fillea Cgil provinciale di Perugia esprimono prima di tutto «cordoglio e vicinanza» ai familiari del lavoratore ucciso. Il sindacato si impegnerà con ogni mezzo per offrire sostegno e appoggio alla famiglia. Intanto, Cgil e Fillea avvieranno da subito una mobilitazione straordinaria, insieme alle organizzazioni della provincia limitrofa di Macerata, interessata anch’essa dai lavoratori di realizzazione della 4 corsie Foligno-Civitanova Marche. «Esigiamo immediatamente l’applicazione di un protocollo di intesa sulla sicurezza per le grandi opere – affermano in una nota Cgil e Fillea – che coinvolga in primo luogo le istituzioni regionali, alle quali chiediamo anche maggiori risorse da destinare a formazione, controllo e vigilanza nei cantieri. Inoltre – prosegue la nota dei sindacati – avanziamo da subito a Cisl e Uil delle province interessate la proposta di proclamare per lunedì 20 dicembre uno sciopero unitario di otto ore di tutti i lavoratori delle imprese coinvolte nel tratto Val di Chienti della Foligno-Civitanova, affinché si possa aprire un confronto con le controparti per esigere elevati standard di sicurezza sul lavoro». Il drammatico evento di oggi, per la Cgil, riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la questione dell’approccio al tema della sicurezza che negli ultimi mesi ha visto il Governo Berlusconi protagonista di «un’offensiva culturale e mediatica», in particolare attraverso le dichiarazioni del ministro Tremonti secondo il quale la sicurezza sul lavoro «è un lusso che non possiamo più permetterci» e  con lo «spot vergogna» del ministro Sacconi in cui si afferma che «la sicurezza la pretende chi si vuole bene».  «Sarebbe come dire – affermano ancora Cgil e Fillea nella nota – che il lavoratore morto stamattina e tutte le altre migliaia che hanno perso la vita in questo Paese nel corso degli anni non si volevano bene. Un’idea offensiva, che deresponsabilizza le imprese e i datori di lavoro, i quali hanno invece il dovere legale e morale di prevenire ogni possibile incidente e infortunio».

Sciopero proclamato Così come richiesto, uno sciopero di 8 ore per la morte dell’operaio è stato proclamato per lunedì e coinvolgerà tutti i lavoratori delle imprese coinvolte nel tratto Val di Chienti (Macerata) della Foligno-Civitanova per dire “basta alle morti sul lavoro”. Lo hanno reso noto in serata Fineal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil delle Marche.

Il cordoglio della Marini «Esprimo a nome mio personale, e della Giunta regionale – dice in una note la presidente della Rehione Marini -, profondo cordoglio. Siamo tutti vicini alla famiglia dell’operaio rimasto vittima di questo tragico ed ennesimo incidente sul lavoroQuali che siano le cause che lo hanno determinato, nulla può e deve giustificare la morte di un lavoratore – ha sottolineato-. Di recente, proprio in occasione delle diverse cerimonie per l’avanzamento dei lavori di realizzazione di queste importanti opere infrastrutturali, ho avuto modo di richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità che mai debba venir meno l’impegno rigoroso nell’osservanza di tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori impegnati».

Battaglia di civiltà «Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro – ha proseguito – deve tornare ad essere elemento fondante del modello di società che vogliamo. Per questo motivo continuerà il nostro impegno per rafforzare le azioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, con politiche di prevenzione, vigilanza e controllo consapevoli – ha concluso la presidente della Regione Umbria – che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro certifica il grado di avanzamento civile, sociale, economico e morale di un Paese e la battaglia sulla sicurezza è, quindi, una battaglia di civiltà, perché è inaccettabile che si muoia di lavoro”.

Ronconi (Udc): chiarire se ci sono responsabilità «Cordoglio e affettuosa solidarietà alla famiglia dell’operaio caduto sul lavoro in una galleria della nuova ss 77» viene espresso da Maurizio Ronconi, consigliere provinciale Udc. «Gli accertamenti della magistratura chiariranno se ci sono responsabilità per l’ennesimo caduto sul lavoro – dice –  ma la vittima di oggi è il gravissimo sacrificio nella costruzione di una infrastruttura viaria che cambierà la storia ad una parte importante dell’Umbria. Non c’è nessun progetto, importante che sia, che debba richiedere sacrifici dei lavoratori obbligando ora chi ne ha la responsabilità di definire ogni controllo per evitare altri tragici incidenti».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.