Secondo la Procura di Spoleto impegnata nelle indagini sulla morte di una donna il cui cadavere è stato rinvenuto in casa nel marzo scorso nella zona di Marsciano si è trattato di un omicidio volontario. I pm spoletini hanno modificato l’iniziale titolo di reato del fascicolo da colposo a volontario. Lo dice il Tgr dell’Umbria. Il fascicolo – viene detto – sarebbe contro ignoti. Quando la poveretta è morta era da sola nell’abitazione: l’ipotesi iniziale fu quella di un malore che le avrebbe fatto sbattere la testa sulla pietra del caminetto. L’inchiesta, però, poi ha subito un’accelerazione e il magistrato ha indirizzato le indagini verso un gesto volontario.
Donna morta in casa a Marsciano: per la Procura di Spoleto è un omicidio volontario
Non un delitto colposo. L’ipotesi iniziale fu quella di un malore che le avrebbe fatto sbattere la testa sulla pietra del caminetto
