di Chiara Fabrizi

La Corte dei Conti ha condannato tre imprenditori di Perugia al pagamento di complessivi 755 mila euro in favore dell’Agenzia delle Entrate, riconoscendo il danno erario in relazione a crediti di imposta concessi dal Miur per sovvenzionare i progetti di ricerca industriale presentati dalle piccole e medie imprese riconducili ai tre imprenditori.

Danno erariale per 755 mila euro Nel mirino della Procura regionale, che aveva quantificato il danno in circa un milione di euro, sono finiti cinque progetti di ricerca presentati e ammessi a sovvenzione nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008. Dopo una battaglia di perizie, la Corte dei Conti ha concordato con le conclusioni del proprio consulente, «escludendo – è scritto in sentenza – l’innovatività di quasi tutti i progetti di ricerca (tranne parzialmente di uno), in quanto riscontrati privi dei necessari requisiti di originalità». Per i giudici, poi, la «vicenda illecita è stata orchestrata con un carosello di società di fatto concatenate» al punto «da indurre il collegio – è sempre scritto in sentenza – a ritenere provata la consapevolezza e volontà del comportamento illecito in capo agli amministratori delle società che li hanno posti in essere». Da qui la condanna di tre di loro al pagamento di 755 mila in favore dell’Agenzia delle Entrate.

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