Un laboratorio (Louis Reed-Unsplash)

Sono i sei i nuovi contagi da coronavirus accertati nelle ultime ore 24 ore in Umbria. Secondo i dati della Regione aggiornati alle 12 di mercoledì, cinque casi riguardano Terni e uno Perugia, con il totale dei contagi che tocca quota 1.517. Da registrare anche un nuovo guarito, con gli attualmente positivi che sono dunque 62, quasi 30 in più rispetto a una settimana fa. Nessuna novità per quanto riguarda i decessi (in totale 80) così come per i ricoveri: nove le persone attualmente negli ospedali della regione, nessuna delle quali in terapia intensiva. Quanto ai tamponi, nelle ultime 24 ore ne sono stati eseguiti 944 per un totale di 130.245 dall’inizio dell’epidemia.

I positivi di Terni Per quanto riguarda i cinque nuovi casi registrati a Terni, tutti asintomantici e in isolamento domiciliare, l’Usl Umbria 2 informa che si tratta di quattro membri di una famiglia nigeriana (una donna di 34 anni con le sue tre figlie) entrata in contatto con l’operaio edile ricoverato nei giorni scorsi, e di un bambino di 7 anni. I cinque casi «sono stati individuati – spiega la Usl – grazie alle indagini epidemiologiche effettuate dal servizio di igiene e sanità pubblica e dai tamponi rinofaringei eseguiti dai sanitari del distretto di Terni».

La situazione comune per comune:

L’ordinanza Particolare attenzione nell’ultimo periodo è stata posta su coloro che stanno rientrando in Umbria dai paesi con più contagi. Mercoledì l’assessore alla Sanità Luca Coletto ha spiegato che è pronta un’ordinanza finalizzata a «monitorare gli arrivi in Umbria di soggetti provenienti dalle nazioni più interessate dal covid-19 e che comunque, pur non limitando gli ingressi, li renda tracciabili, così da circoscrivere eventuali cluster con interventi rapidi e mirati». Il problema è che in Conferenza Stato-Regioni il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che l’intenzione del governo è quella di emanare un’ordinanza nazionale, motivo per cui la Regione è in attesa di disposizioni.

La strategia «A livello regionale, vista la crescita del numero delle persone positive al Covid – ha spiegato l’assessore – riteniamo che sia necessario rafforzare l’attenzione sugli arrivi dai paesi che in questo momento sono a rischio, imponendo delle regole ferme. I nuovi casi di positività riscontrati infatti, hanno avuto origine fuori dall’Italia, quindi diventa indispensabile mettere in campo interventi mirati per isolare tempestivamente i soggetti positivi che arrivano in Umbria». Per prevenire nuovi cluster dunque la Regione «ha già messo a punto un programma dettagliato, per controllare in modo capillare gli arrivi da alcuni paesi europei, da attuare a vari livelli con il coinvolgimento di più professionalità e che ci permetterà attraverso test e tamponi di arrivare a conoscere, dal momento dell’arrivo in regione, la situazione clinica rispetto alla positività al covid-19 dei nuovi ingressi». Coletto, infine, chiede collaborazione ai cittadini invitandoli, oltre che a rispettare il distanziamento e a indossare la mascherina, a informare i servizi sanitari in caso ospitassero persone in arrivo da fuori regione.

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