Foto archivio generica © Fabrizio Troccoli

Mentre è ancora in corso la conta dei danni del corteo anarchico a Torino dello scorso sabato si apprende di diversi manifestanti raggiunti da procedimenti di polizia. Sono 47 i denunciati a vario titolo per i disordini, tra questi ci sono alcuni perugini. Il caso intanto è approdato in Parlamento, con polemiche per i danni arrecati a strutture e per gli episodi di violenza. La polemica politica vede chi sostiene che i disordini si sarebbero potuti evitare tenuto conto che tutti sapevano della manifestazioni e dei possibili rischi. A 27 manifestanti è stato contestato il possesso di petardi e bombe carta, ma anche martelli, piedi di porco, coltelli e scudi. Altri 16 sono stati denunciati per possesso di oggetti atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale. I manifestanti perugini sono tra i 28 che sono stati raggiunti dai fogli di via con divieto di ritorno a Torino da 1 a 3 anni. Sono oltre 200 gli oggetti sequestrati, si tratta di materiali per reggere gli scontri, come caschi, maschere antigas e bastoni.

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