L'aula della Corte dei conti (foto F.Troccoli)

di Iv. Por.

Arrivano al giudizio della sezione giurisdizionale della Corte dei conti le spese di uno dei gruppi consiliari in Regione. La procura regionale, dopo diverse istruttorie aperte in passato, è arrivata a contestare oltre 22 mila euro. Ne ha parlato il procuratore Antonio Giuseppone durante la sua requisitoria in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario.

CORTE CONTI: RADDOPPIA DANNO ERARIALE

Gruppo in Regione Nell’ambito dei 39 atti di citazione emessi nel corso dell’anno 2016, ha citato proprio quello per «irregolare utilizzo dei contributi di funzionamento» di un gruppo consiliare della Regione che, però, non ha specificato. «In particolare – ha detto – sono state rilevate spese di trasferta, missione e ristorazione per oltre 22 mila euro non adeguatamente giustificate. Le numerose anomalie riscontrate durante gli accertamenti sono state contestate al consigliere regionale che ha effettuato tali spese».

Festival di Spoleto: 5 milioni Ma il procuratore ha parlato anche di altri casi rilevanti. Ad esempio il «giudizio di responsabilità incardinato nei confronti dei rappresentanti legali pro tempore della Fondazione e dell’Associazione Festival dei Due Mondi di Spoleto per omessa rendicontazione e irregolare gestione dei fondi pubblici erogati dallo Stato per l’organizzazione dell’importante manifestazione artistica». Il danno erariale contestato in questo caso è pari a poco più di 5 milioni di euro.

Buco di bilancio a Spoleto Sempre a Spoleto per la vicenda del buco nei conti è stato aperto un «giudizio nei confronti di amministratori, dirigenti e funzionari del Comune di Spoleto, per gravi irregolarità nel bilancio consuntivo 2012 (anomalie nella gestione della cassa, nella contabilizzazione di residui attivi e nell’attività di recupero evasione dell’Ici)». Il danno erariale contestato ammonta a 2 milioni e 800 mila euro, «pari ai residui attivi eliminati dal bilancio in sede di riaccertamento straordinario per assenza di titolo giuridico».

Nocera: concussione e danno erariale Restando ai Comuni, il procuratore ha parlato di un «assessore pro tempore del Comune di Nocera Umbra» a cui viene contestato danno all’immagine all’ente locale per 10 mila euro «per aver esercitato indebite pressioni su due dipendenti comunali per convincerli a non partecipare a concorsi interni per progressione verticale al fine di favorire altri dipendenti». Per gli stessi fatti l’assessore è stato condannato in sede penale con sentenza definitiva per il reato di concussione.

Terni: attività extralavorativa Con un altro giudizio sono stati citati alcuni dipendenti del Comune di Terni che risultavano aver svolto attività extralavorativa non autorizzata con conseguente danno erariale per oltre 124 mila euro.

Perugia: soldi a vertici Afas E anche alcuni dirigenti del Comune di Perugia sono stati citati per «indebita corresponsione di compensi al Presidente e ai consiglieri di amministrazione di Afas (Azienda speciale farmacie di Perugia) in violazione della gratuità di tali mansioni»: danno erariale contestato oltre 159 mila euro. La Sezione giurisdizionale, con sentenza recentemente depositata, ha disposto l’assoluzione per insussistenza del danno nonché del nesso di causalità tra l’asserito danno e la condotta dei convenuti. La procura, non condividendo le conclusioni del primo giudice, ha presentato appello.

Arrone: panettoni coi soldi pubblici Dei casi affrontati e definiti dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha parlato il presidente Pasquale Fava. Tra questi il caso delle verticalizzazioni che ha riguardato amministratori della Provincia di Terni. O quello, più curioso, della condanna dell’economo del Comune di Arrone a rifondere all’ente locale alcune spese sostenute con il fondo economale e non aventi finalità istituzionali, come l’acquisto di panettoni e spumanti da donare ai dipendenti comunali, in occasione delle festività natalizie.

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