Due denunce, una multa da quasi 7 mila euro, un quintale di cibo in pessimo stato di conservazione e violazioni delle norme sanitarie e di quelle sui contratti di lavoro. Questo il bilancio di un blitz fatto nei giorni subito prima di Natale dai carabinieri della stazione di Corciano insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro e del Nucleo antisofisticazione e sanità di Perugia in due capannoni gestiti da cittadini cinesi nella zona di Terrioli, a Corciano. Nel primo i militari hanno trovato nove cinesi al lavoro su delle macchine tessili, scoprendo che uno di loro era stato assunto in modo irregolare. Nel secondo capannone invece i carabinieri si sono imbattuti in un vero dormitorio, adibito anche a mensa aziendale. Qui, dove c’è la cucina, i militari hanno scoperto in un congelatori oltre un quintale di cibo in pessimo stato di conservazione, poi sequestrato per essere distrutto.

I blitz Gli uomini dell’Arma hanno acquisito tutta la documentazione relativa alle assunzioni e al termine della perquisizione hanno chiamato i vigili del fuoco e l’Asl per gli accertamenti sulla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. Fatte tutte le verifiche, per le violazioni in materia igienico-sanitaria e di sicurezza sul lavoro sono stati denunciati i titolari della ditta tessile e della mensa aziendale: si tratta di un cittadino cinese di 33 anni residente a Corciano e di una connazionale di tre anni più grande che abita a San Giustino. Ai due è stata poi comminata una multa da 6.965 euro per le irregolarità in materia di concessioni sanitarie e per le violazioni in materia di contratti di lavoro subordinato.